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Un post sugli orti degli anziani di Riccione finisce nel mirino dei negazionisti del clima mentre il social rimuove le notizie di cronaca

Gli anziani ortolani di Riccione possono stare tranquilli: la siccità non esiste. Alcuni giorni fa avevamo pubblicato la notizia sui problemi che affliggono le coltivazioni affidate ai pensionati: "A Riccione orti degli anziani a rischio per siccità, Comune allerta GEAT. Adottato un accorgimento per gestire meglio l'irrigazione durante il caldo torrido" Nella nostra ignoranza, o sudditanza agli arcani poteri, non sapevano di aver contribuito con ciò ad oscurare le menti dei lettori con propaganda di regime. A darci la sveglia ci stanno pensando quelli che si qualificano "guerrieri", i quali con (fino ad ora) 325 post su Facebook tutti identici ci spiegano: "QUALE SICCITÀ? QUELLA PROVOCATA TRAMITE DISTRAZIONE DI RISORSE IDRICHE E CONTROLLO CLIMATICO CON SCIE CHIMICHE APPOSTA PER SBATTERCI IN FACCIA UN'ALTRA EMERGENZA. CON LA TRUFFA DEL CLIMATISMO I NAZISTI FINIRANNO DI SOTTOMETTERE I POPOLI E VIOLARE OGNI DIRITTO UMANO, COMPRESO IL DIRITTO ALL'ACQUA. SONO NAZISTI E VOGLIONO LA NOSTRA ROVINA. “Il riscaldamento globale dipende dal motore metereologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico”. Antonino Zichichi, Professore Emerito di Fisica Superiore nell’Università di Bologna, e autore

Interrogazione alla ministra Santanchè: "In programma a Firenze dal 13 al 15 di novembre ma finora nesssuna comunicazione"

"La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, torna a far parlare di sé, non per le vicende giudiziarie ma per il rischio di un clamoroso fallimento del G7 Turismo in programma a Firenze dal 13 al 15 di novembre. Nonostante i roboanti annunci della ministra, tra un 'il lavoro paga e le chiacchiere stanno a zero' e 'il G7 Turismo servirà a dare il giusto riconoscimento a un settore così dinamico e vitale per il benessere della nostra società', la realtà è che, ad oggi, né Regione Toscana né Comune e né Enit hanno ricevuto comunicazioni ufficiali". Così il deputato dem Andrea Gnassi, componente della commissione Attività Produttive. "Su un punto - aggiunge l'esponente Pd - concordiamo con la ministra: l'importanza del comparto turistico per la crescita dell'economia nazionale. A maggior ragione, per il bene dell'Italia, è inammissibile che il turismo italiano sia lasciato senza alcuna certezza e con il rischio di esporlo a figuracce a livello mondiale, come quelle che stanno precedendo questo G7. Inoltre, il governo, non disciplinando e non attuando la direttiva Bolkestein sulle spiagge, lascia l'intero turismo balneare senza prospettive in quella che rischia di essere l'ultima stagione balneare prima del caos totale su spiagge e coste". "Ora -

E sulle critiche sollevate a Riccione: "Tre anni fa alle 11 in piazzale Roma non c'era più nessuno, intanto tutto il resto della Romagna mi ringrazia"

"Ma a Riccione l'opposizione lo sa che la Notte Rosa non è su 8 chilometri di costa e ma su 110?". Claudio Cecchetto ribatte così alle voci critiche contro il capodanno dell'estate, il primo dopo 18 anni con la sua direzione artistica. Edizione della quale si ritiene del tutto soddisfatto: "La Notte Rosa non c'è già più, ora abbiamo Weekend Dance. E ho già in mente come rilanciarla ancora più forte l'anno prossimo. Il format era maturo? Lo abbiamo cambiato e questo è il nuovo inizio". E il sondaggio di Federalberghi Riccione per abolire l'evento? "Io a Riccione ci vivo e sono residente da parecchio tempo. Mi ricordo molto bene cosa fu piazzale Roma tre anni fa. Alle 11 di sera non c'era già più nessuno se non delle brutte facce. Quest'anno invece ho visto gente che si è divertita in tutta tranquillità fino all'una e oltre. Comunque nessuno è obbligato a partecipare a questo evento, chi ci sta ci sta. Fanno un sondaggio? Benissimo. Io sui miei social non ho mai visto tanti messaggi di gente contenta. E così le amministrazioni, a iniziare da quella di Forlì, dove se non sbaglio governa il centrodestra. Era la prima volta che partecipavano

"Il 12 Aprile la Regione Toscana ha annullato rinviando a data da destinarsi la conferenza dei servizi in cui si sarebbe dovuto decidere le sorti di questo impianto"

"Grande preoccupazione e sgomento per le dichiarazioni rilasciate in data 12 giugno 2024 dal Sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci al Corriere di Arezzo dove asserisce con assoluta certezza che "Tra pochi giorni proprio la Regione Toscana approverà il progetto” di Badia del Vento al confine con il Comune di Casteldelci". L'allarme è di un folto gruppo di associazioni e cioè: Italia Nostra sezioni Arezzo, Firenze e Valmarecchia, WWF sezioni di Rimini e Forlì-Cesena, Mountain Wilderness Italia, Club Alpino Regione Toscana, Associazione I Cammini di Francesco in Toscana, Associazione Culturale D’la dè Foss (Al di là del Fosso), Associazione Altura. "Al riguardo - proseguono i firmatari della protesta - occorre evidenziare che in data 12 Aprile 2024 la Regione Toscana ha annullato rinviando a data da destinarsi la conferenza dei servizi in cui si sarebbe dovuto decidere le sorti di questo impianto per via della mancata formulazione della posizione unica regionale. Ad oggi non risulta pubblicata nessuna nuova convocazione, né tantomeno alcun documento di approvazione. Tutt’altro, sul sito della Regione Toscana, sono pubblicati gli innumerevoli pareri rilasciati da Associazioni, Geologi, Istituzioni ed Enti pubblici per gli impatti non mitigabili sul paesaggio, sulle aree naturali protette, sull’avifauna, sull’ambiente e sull’elevato rischio di

"La città della scimmia", ultimo lavoro del riminese Danilo Re finalista al premio letterario "Città di Castello 2023" nella sezione saggi inediti

«Gli ex voto che si trovano all’interno o nel pronao sono i seguenti: un trono di Arimnestos che regnò sui Tirreni, il quale per primo fra i barbari offrì un ex voto allo Zeus di Olimpia…»: queste parole del geografo greco Pausania nella sua "Periegesi della Grecia" (II sec. d.C.) da sempre hanno acceso curiosità e fantasia. Poichè si parla dei Tirreni, uno dei nomi degli Etruschi, con tutto quel che ne consegue in termini di mistero riguardo le loro origini, sulle quali già si dispoutava nell'antichità: provenienti dall'Oriente come diceva Erodoto o indigeni dell'Italia come al contrario affermava Dionigi di Alicarnasso? Curiosità e fantasia vieppiù stimolate da queste parti, con quell'assonanza fra Arimnestos e Arimnus fume e Ariminum città, sommata alla presenza dei proto-Etruschi o "villanoviani" a Verucchio e i clamorosi rinvenimenti nelle loro sepolture, fra cui proprio dei meravigliosi troni. Queste le suggestioni che hanno ispirato il riminese Danilo Re per il suo ultimo lavoro "La città della scimmia", finalista al premio letterario "Città di Castello 2023" nella sezione saggi inediti. Re da molto tempo diverte e si diverte con ipotesi affascinanti: sua l'idea, niente affatto peregrina, che il gruppo scultoreo senza dubbio presente sulla sommità dell'Arco d'Augusto di Rimini

In molti Comuni si scelgono anche i sindaci ma la destra vuole un referendum sul suo governo

Facciamo pur finta che sabato e domenica non si voti per l’Europa e in certi Comuni per scegliere i sindaci. Andiamo dietro al coro assordante che vorrebbe le elezioni come referendum sul governo della destra in Italia. Quindi dovremmo valutare se merita il nostro voto la destra che per esempio, prima dall’opposizione poi al governo, ha giurato di abolire le accise sui carburanti; per poi partorire al massimo delle tabelle con i prezzi medi da esporre nei distributori, obbligo peraltro svanito fra le carte bollate. Nel dimenticatoio senza lasciare tracce anche lo “scaffale tricolore” che avrebbe dovuto salvare la nostra spesa quotidiana dall’inflazione. E’ invece rimasto l’aumento del’iva sui pannolini, ma per fortuna l’impatto è stato alleviato dal crollo della natalità che, inspiegabilmente, nemmeno i comizi riescono ad arrestare. La guerra ai poveri – via il reddito di cittadinanza – e ai giovani non allineati – dal decreto anti-rave alle manganellate in piazza – sono bandiere di ogni destra che si rispetti. Ma il vessillo supremo è la Guerra alle Tasse. Cosa dicono dunque i bollettini? La CGIA di Mestre, cioè il centro studi di un’associazione lontanissima sia dalle opposizioni di sinistra che da fregole di far felice l’erario, rileva che nel

C'è una politica che preferisce agitare le paure più becere senza preoccuparsi di come il lavoro cambia e chi ne pagherà il prezzo

L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro: nero. Secondo le stime dell'Istat il sommerso nel 2023 avrebbe prodotto 192 miliardi, ben oltre il 9,2% del totale; riguarderebbe più di 3 milioni di cittadini. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro: povero. Se la nostra nazione è terza nella UE e ottava nel mondo per Pil complessivo, la classifica media degli stipendi (Italia 12,6 euro lordi l'ora) ci vede al dodicesimo posto in Europa e al 25esimo su 36 Paesi OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico: gli stati più sviluppati del mondo). Considerando poi il potere di acquisto perderemmo ulteriori posizioni, per via di un'inflazione da noi cronicamente più alta rispetto ai vicini. L'Istat indica inoltre che, tra il 2013 e il 2022, la crescita totale delle retribuzioni lorde annue per dipendente in Italia è stata del 12%, circa la metà della media europea. Il potere di acquisto delle retribuzioni, negli stessi anni, è sceso del 2% (+2,5% negli altri paesi). Il reddito da lavoro medio annuo in Italia è pari a 37.769$ (34.736€ circa) secondo i dati OCSE, mentre la media OCSE è di 49.165$ (45.217€ circa). Il salario minimo in gran parte dell'Europa è un'ovvietà; da noi

L'assessora: "Incidenti con feriti diminuiti del 70% mentre le piste ciclabili in 11 anni sono raddoppiate anche con ponti e sottopassi"

Incidenti stradali con morti e feriti calati del 70%, vittime della strada passate dalle 29 del 2000 alle 3 dello scorso anno. E invece in 11 anni i percorsi ciclabili sono raddoppiati, anche grazie a infrastrutture importanti come ponti e sottopassi. In attesa della consacrazione come tappa del Tour de France, Rimini tira le somme della sua scelta in favore della mobilità ciclabile e pedonale. Lo ha fatto l'assessora Roberta Frisoni, ieri pomeriggio, nell'ambito all’evento “A Ruota libera Bike Fest 2024”. L’evento era organizzato dal Centro Sportivo Italiano (CSI), con la collaborazione delle squadre di ciclismo del territorio dedicato alla promozione ed all’inclusione e si è svolto nell’ambito di “Balla la Liberazione” nel Parco della Serra Cento Fiori, all’interno del Parco XXV Aprile. Nel suo intervento, l’assessora Roberta Frisoni, ha toccato diversi punti sul tema della mobilità ciclabile e pedonale, rivolgendosi ai presenti, molti appassionati delle due ruote. Tra questi l'assessora ha ricorda che "in 11 anni la rete ciclabile di Rimini è passata da 76 a 150 km. Un incremento significativo, pensato come una rete adeguatamente integrata nel contesto urbano. Rimini si è dotata di uno strumento di pianificazione delle piste ciclabili - la Bicipolitana- e man mano ha attuato in questi

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