HomePoliticaBalneari. Croatti (M5S): “Il Governo non sa che pesci pigliare”

Il senatore pentastellato: “A destra tre posizioni diverse e intanto Meloni sta distruggendo l’offerta balneare turistica italiana”


Balneari. Croatti (M5S): “Il Governo non sa che pesci pigliare”


31 Maggio 2024 / Redazione

Il governo è sempre più in cortocircuito sui balneari, con posizioni schizofreniche e preoccupanti spiega in una nota il senatore del M5S Marco Croatti -. La Lega infatti ha fatto cadere il tabù del no alle gare pubbliche, dopo un anno e mezzo di prese in giro nei confronti del settore messe in atto insieme a Fdi e Fi, con Salvini che già immagina un sistema di gare pseudo-fasulle indirizzate verso gli attuali concessionari: probabilmente è convinto che a Bruxelles abbiano tutti fette di prosciutto sugli occhi. Sta di fatto che ad oggi, mentre il comparto è prossimo alla paralisi totale, a destra registriamo una baraonda pagliaccesca: tre partiti, tre posizioni – sottolinea Croatti -. La Lega, come detto, apre a bandi farsa pseudo-pilotati. Forza Italia invece non vuol saperne, con il presidente Occhiuto che ha dichiarato la Calabria repubblica balneare a sé stante e con garbo ha fatto sapere proprio a Salvini che nella sua regione se ne infischiano dell’Ue e fanno come vogliono. Eppure, con Draghi sia Lega che FI dissero sì ai bandi: siamo ai carpiati tripli. C’è poi Fdi, che nella sua opera certosina di sventramento della Costituzione, con Foti – nel frattempo trasferitosi su Marte, evidentemente – ha chiesto il conflitto di attribuzione contro le pronunce del Consiglio di Stato. Il tema dei balneari rappresenta la quintessenza dell’inadeguatezza di questo governo nell’affrontare i problemi del mondo dell’impresa. Meloni sta distruggendo l’offerta turistica balneare italiana, ma nella infantile difesa corporativa del comparto è convinta di essere nel giusto – conclude il senatore -. Equivoci, inversioni a U, prese in giro alle imprese, promesse di Pulcinella: lo spettacolo della maggioranza sui balneari è inguardabile e insopportabile”.