Serie A2 Old Wild West – decima giornata
Carpegna Prosciutto Pesaro – Rivierabanca Basket Rimini 76-82 (12-21, 29-39, 53-57).
CARPEGNA PROSCIUTTO: Cornis, Maretto 2, Parrillo 2, Imbrò 2, De Laurentiis 8, King 12, Bucarelli 2, Lombardi 10, Zanotti, Ahmad 38. All.: Leka.
RIVIERABANCA: Anumba, Grande 6, Tomassini 18, Masciadri 8, Marini 16, Bedetti, Amaroli, Bonfè, Robinson 4, Johnson 11, Simioni 13, Camara 6. All.: Dell’Agnello.
La Rivierabanca Rimini vince un altro derby e conquista la nona vittoria in campionato; alla Vitrifrigo Arena i ragazzi di coach Dell’Agnello superano i padroni di casa della Carpegna Prosciutto Pesaro in una gara combattuta come solo i derby sanno essere: in vantaggio fin dalle prime battute, i romagnoli si portano anche sul +13 in due occasioni, ma nel secondo tempo la squadra di Leka reagisce e prova a ricucire lo svantaggio, arrivando fino al -2. Nonostante le 21 palle perse, la Rivierabanca respinge con carattere ogni tentativo pesarese di tornare in parità e conquista i due punti (76-82 il finale) su un campo tutt’altro che facile. Protagonista della vittoria di Rimini è il pesarese Giovanni Tomassini, autore di 18 punti con 4 triple a segno, e sono positive anche le prove di Marini (16 con 5 rimbalzi), Johnson (11+6) e soprattutto Simioni (13 punti e 5 rimbalzi, ma anche una prova di carattere lontano dai tabellini delle statistiche); la Carpegna Prosciutto trova 38 punti da un immenso Khalil Ahmad (15/28 dal campo, anche 6 rimbalzi e 4 assist), mandando in doppia cifra anche King (12) e Lombardi (10).
Pierpaolo Marini sblocca l’incontro al primo possesso, regala l’assist a Camara, mentre i primi punti pesaresi sono opera di De Laurentiis. Ancora Marini trova un canestro con fallo e, pur sbagliando il libero aggiuntivo, raccoglie il rimbalzo e serve l’assist per la tripla di Masciadri. Anche Maretto e Robinson si iscrivono a referto, ma a partire bene sono le difese, con il punteggio sul 4-11 a metà quarto. Simioni risponde ad Ahmad, che poi firma un canestro di grande talento contribuendo, insieme a Imbrò, a riportare la Carpegna Prosciutto a un possesso di distanza (10-13). Johnson sfrutta l’extra possesso conquistato da Anumba per segnare dai 6,75, mentre Lombardi schiaccia in contropiede dopo la rubata del solito Ahmad. Il finale di quarto è di marca romagnola: prima Johnson segna in allontanamento, poi Tomassini mette la tripla centrale, fermando il tabellone sul 12-21 dopo 10’.
La seconda frazione comincia con Johnson che stoppa la tripla di Ahmad, mentre Simioni fa 1/2 in lunetta per il momentaneo +10 Rivierabanca. Pesaro gioca attraverso la sua stella Ahmad, che segna quattro punti di fila (2/3 in lunetta e appoggio), Rimini difende forte e trova due triple dal palleggio di Grande: la seconda vale il +12 e costringe al timeout i padroni di casa (16-28 al 15’). Il playmaker romano serve poi un assist al bacio per la schiacciata di Camara, mentre la Carpegna Prosciutto accorcia con i liberi di De Laurentiis (1/2) e Bucarelli (2/2). Pesaro mette in campo un’ottima difesa costringendo i romagnoli ad alcune palle perse e completando con King (and one) un parziale di 6-0 chiuso dalla tripla di Tomassini; il canestro in penetrazione ancora di Ahmad convince coach Dell’Agnello a fermare il tempo al 19’ (24-33). Marini segna la tripla col fallo, convertendo anche il libero aggiuntivo, poi segna in penetrazione dopo una tripla un po’ fortunata di King. L’ultimo canestro del primo tempo è opera ancora del numero 44 pesarese (12 punti all’intervallo), che appoggia nel traffico i punti del 29-39.
Simioni apre il secondo tempo con un 2/3 in lunetta, mentre Ahmad trova la prima tripla di serata e De Laurentiis l’appoggio del -7. Ancora Simioni dalla media chiude il parzialino pesarese; i padroni di casa tornano in lunetta (1/2 di Ahmad), la Rivierabanca, malgrado diverse palle perse, torna in doppia cifra di vantaggio con Tomassini. Ahmad è impossibile da fermare, e trova cinque punti in fila: per Rimini arriva il timeout al 25’ (40-45). Marini chiude con la bomba un’azione complicata, King e Camara vanno a segno dal pitturato prima di un altro canestro spettacolare di Ahmad. Ancora King segna i punti del -4 e allora è di nuovo minuto di sospensione al 27’ (46-50). Tomassini trova la tripla dal gomito, De Laurentiis risponde con l’and one, poi un’altra palla persa riminese vale ad Ahmad il canestro del -2 in contropiede. Masciadri raccoglie il rimbalzo offensivo e appoggia a canestro, poi Tomassini fa 2/2, mentre la Carpegna Prosciutto trova due punti con Lombardi per il 53-57 del 30’.
È il solito Ahmad il principale terminale offensivo di Pesaro, appoggiando i punti del -2, mentre la Rivierabanca si affida a Masciadri e Tomassini con due canestri dall’angolo. Johnson risponde a Lombardi, poi Parrillo appoggia i due punti più facili della sua carriera ma è ancora Tomassini a mostrare tutta la sua classe, con la tripla che vale il +8; Robinson, poi, apre con una rubata l’azione chiudendola con l’assist per Johnson: a chiamare timeout al 35’ è Spiro Leka (59-69). Lombardi taglia alla grande segnando su una rimessa che vedeva meno di mezzo secondo sul cronometro e il jumper di Ahmad trova il fondo dalla retina, ma la Rivierabanca risponde con un parziale di 7-0 firmato da Simioni, Robinson e dalla schiacciata in contropiede di Johnson: per Leka arriva un altro timeout (63-76 al 37’). Lombardi schiaccia a rimbalzo dopo uno dei rari errori al tiro di Ahmad, che si rifa l’azione dopo con un and one, mentre Marini fa 1/2 in lunetta. Ahmad fa -6 col trentacinquesimo punto della sua partita, mentre Rimini tenta di allungare le sue azioni offensive e trova un altro punto in lunetta con Simioni. Ahmad segna un’altra tripla dal palleggio riportando i suoi a -4, poi ruba palla e serve King per l’alley oop del -2 con meno di un minuto da giocare. La Rivierabanca, però, è glaciale: Marini segna dall’area per riportare a due possessi di distanza i suoi, poi Ahmad sbaglia la tripla del possibile -1 e scrive la parola fine sulla partita; l’ultimo canestro di Simioni è buono per le statistiche e certifica la vittoria riminese, 76-82.