Basket, verso il divieto di trasferta per i tifosi al derby di Pesaro, Jamil: “Un errore”
7 Novembre 2024 / Redazione
Il prossimo 10 novembre Rivierabanca Basket Rimini affronterà Carpegna Prosciutti Pesaro al Bpa Palace, match di Serie A2 e derby sentito tra due tifoserie rivali, nel calcio come nel basket. Non è escluso che la Prefettura della città di Rossini vieti l’ingresso ai tifosi biancorossi per motivi di sicurezza, un po’ come nel campionato di calcio di Serie C era avvenuto a Gubbio lo scorso sabato quando la trasferta in terra umbra fu impedita ai residenti in Provincia di Rimini supporter dei biancorossi del pallone.
A prendere posizione è il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad critico verso l’ipotesi di chiudere i cancelli del palasport pesarese ai riminesi.
“E’ in queste ore nell’aria – ha scritto – proveniente ormai da più fonti, la possibile decisione della Prefettura di Pesaro di impedire la trasferta dei tifosi riminesi di RBR per il derby cestistico dell’Adriatico.
Pur nel rispetto delle competenze e dell’autonomia delle Istituzioni, non ho timore di affermare che questa scelta sarebbe del tutto sbagliata.
E non si tratta semplicemente di una difesa di ufficio nei confronti dei tanti appassionati di basket e soprattutto verso una città dalla storia sportiva sana come Rimini. Impedire la trasferta significa frustrare la gioia di tante ragazze e ragazzi, famiglie, tifosi appassionati anche con qualche capello bianco,, che in maniera entusiastica stanno partecipando al sogno del team di Dell’Agnello.
Vietare la visione della partita vuol dire anche dare uno schiaffo al basket italiano che in questa occasione ritrovava un derby storico della nostra pallacanestro che, anni fa, era caratterizzato magari da sfotto’ ma sempre da una enorme passione che era propellente puro per questo sport.
Non è con i no e con i divieti che si alimenta lo sport. Bisogna trovare il modo, la maniera, le soluzioni organizzative per far sì che il basket, lo sport rimangano la gioia di intere comunità.
Se prevalesse la paura allora anche qui dovremo rassegnarci a stare in casa davanti a un televisore? Il futuro sono palazzetti mezzi vuoti e diretta TV? Mi pare che in questo caso si dia una risposta sbagliata magari anche a comprensibili preoccupazioni. Spero ci siano i margini per un ripensamento. Se così sarà io per primo ringrazierò pubblicamente per la possibilità che si svolga questo attesissimo derby con una degna cornice di pubblico”.