HomeEventiBellaria, Castello Benelli riapre al pubblico con una serie di eventi

Quattro appuntamenti serali in musicali dal 21 giugno al 26 luglio


Bellaria, Castello Benelli riapre al pubblico con una serie di eventi


16 Giugno 2023 / Redazione

Dal 21 giugno al 26 luglio per la prima volta apre al pubblico Castello Benelli, “che inaugura la sua attività dopo un attento restauro che lo vede tornare agli antichi splendori: un incanto che si apre a pochi passi dal mare tra le sale riccamente affrescate degli interni recuperati e il verde degli antichi pini marittimi e dei giardini circostanti”. Situato a Igea Marina, Castello Benelli trae il nome da Ignazio Benelli, che ne divenne proprietario nel 1917 e di cui tuttora la famiglia Benelli cura il restauro e la valorizzazione.

Castello Benelli ospita quattro appuntamenti serali in musica fra giugno e luglio “che daranno la sensazione al pubblico di vivere in una favola”. Esattamente mercoledì 21 e giovedì 22 giugno, mercoledì 19 luglio e mercoledì 26 luglio dalle 19.30 “la dimora ottocentesca che riprende suggestive atmosfere rinascimentali è pronta ad accogliere i visitatori nella sua magica atmosfera per emozionanti visite guidate impreziosite dalle note del violino di Isabella Bui”. Per le quattro aperture speciali di giugno e luglio (biglietto d’ingresso a 10 euro) è necessaria la prenotazione sul sito www.palazzoboncompagni.it .

“Siamo davvero emozionati di aprire per la prima volta al pubblico le porte del Castello che torna così ad ospitare appuntamenti musicali come faceva un tempo – afferma Paola Pizzighini Benelli, Amministratore Unico di Magnolia SRL, società proprietaria del Castello e di Palazzo Boncompagni a Bologna – Grazie all’intuizione di Ignazio Benelli, di sua figlia Clara e di suo nipote Andrea Pizzighini Benelli, possiamo ancora godere di questo scenario favoloso. È lo stesso Ignazio Benelli che a fine ‘800 acquista anche la dimora di Papa Gregorio XIII a Bologna, e proprio il Papa, in uno straordinario ciclo pittorico realizzato in Vaticano su indicazione del cosmografo Ignazio Danti fra il 1580 e il 1585, fa realizzare l’immagine del borgo di Bordonchio lungo le rive di un Adriatico in tempesta. Tutto è così strettamente legato in armonia con la storia del territorio”.

Eretto ricalcando le fondamenta di un antico castello medievale del XI secolo, Castello Benelli è il punto centrale di un’area ricca di storia: Bordonchio, infatti, registra tracce della presenza dell’uomo sin dal I secolo dopo cristo. La Via Popilia o Romea che partendo da Rimini conduceva ad Aquileia, lambiva il borgo di Bordunculos, probabile stazione di posta lungo il tragitto che il console Popilio Lentate aveva tracciato lungo il litorale adriatico. Numerosi ritrovamenti archeologici documentano tale periodo al quale seguì un secolare processo di consolidamento di una ruralità dominante del territorio caratterizzato dalla presenza di edifici religiosi come la Pieve di San Martino, l’Abbazia di Donegalia e civili come il Castrum Libani divenuto poi dimora di caccia dei Malatesta.

E proprio sull’antico Castrum sorge oggi Castello Benelli, edificato nella seconda metà dell’Ottocento dal conte Pietro Spina riprendendo uno schema architettonico quattrocentesco. In questa straordinaria villa in forma di castello nel corso di recenti lavori di restauro sono emerse tracce di precedente struttura sul cui impianto venne innalzato il nuovo volume nel 1917 acquistato da Ignazio Benelli. Suggestivo l’apparato pittorico che occupa tutte le pareti della villa: i visitatori potranno scoprire una sorta di repertorio iconografico elaborato in chiave moderna di motivi ricavati dalla tradizione classica e rinascimentale, perfettamente restaurato e di grande impatto visivo. Grande suggestione suscitano anche le imponenti scuderie che riportano ad epoche antiche e vita signorile così come il fertile giardino, teatro di grandi eventi, impreziosito da una corona di pini marittimi che circondano la struttura.

La nuova proprietà apportò diverse modifiche al castello, sia esternamente che a livello decorativo degli spazi interni, recuperando, in particolare, l’intero piano terra a funzione residenziale collegandola ai due piani superiori dell’immobile. Dal Salone di ingresso allo Studio delle Aquile, dalla Sala da pranzo, alla Sala degli stemmi al Salone di Gigli e alle diverse torrette, Castello Benelli si presenta oggi con stanze affrescate che sono state tutte finemente restaurate.

Storicamente il Castello si dedicava alla produzione di vino mentre oggi si occupa della coltivazione di grano, girasole e mais con un’azienda agricola ancora attiva che vanta numerosi premi.

Castello Benelli rappresenta dunque un insieme architettonico unico che ha conservato negli anni una stretta, percepibile, relazione fra edificato e campagna sintesi di un delicato equilibrio, altrove perduto, di particolare suggestione formale.