Home___aperturaBellaria chiude 12 bazar di bengalesi

Eccessiva occupazione abusiva del suolo demaniale e dormitori negli esercizi, a vuoto le ricerche di irregolari e di stupefacenti


Bellaria chiude 12 bazar di bengalesi


21 Agosto 2023 / Redazione

Questa mattina la Polizia Locale di Bellaria Igea Marina ha effettuato una serie di controlli presso i bazar lungo le vie del centro, che hanno poratno alla chiusura di 12 esercizi. Modalità del tutto inedite per l’operazione denominata “BangaBazar”, che ha visto impegnati 6 agenti più un Ufficiale (Vice Comandante Cristian Rocchi) della polizia locale diretti dal dott. Antonio Amato, attuale dirigente comandante della sede di via Leonardo da Vinci.

Obiettivo dei controlli a tappeto, la notifica di 12 ordinanze di chiusura con divieto di prosecuzione “dell’attività di esercizio di vicinato”. Il ripristino dei luoghi sarà a carico degli esercenti e la chiusura verrà prolungata fino al pagamento della sanzione da 200 euro nonché (ecco la novità) l’avvenuta rimozione di tutta la merce e degli espositori collocati nella parte eccedente rispetto alla regolare concessione. I controlli sono stati effettuati a seguito dell’eccessiva occupazione abusiva del suolo demaniale antistante i negozi di gran lunga superiore a quella concessa. L’attenzione degli agenti si è rivolta a quei particolari bazar, dove si trova in vendita un po’ di tutto, dalla crema solare ai liquori e che sono gestiti da cittadini del Bangladesh.

L’occupazione del suolo pubblico si era intensificata in queste ultime giornate estive quando i commercianti hanno allargato lo spazio di vendita tracimando sulla carreggiata rendendo pericoloso il passaggio dei veicoli e talvolta chiudendolo completamente. I casi più clamorosi si sono registrati nelle vie Pascoli e Adriatico. In quest’ultima alcuni avevano allestito all’interno del negozio un vero e proprio dormitorio ove si riposavano durante la notte. La sanzione oltre alla chiusura immediata prevede il ripristino dei luoghi che sarà a carico degli esercenti e la chiusura prolungata sino al pagamento della multa da 200 euro con la totale rimozione della merce e degli espositori piazzati in strada.

Tutti risultavano in regola con il permesso di soggiorno ma erano stati sanzionati più volte per la stessa infrazione. Durante i controlli è stato utilizzato anche un cane antidroga per individuare eventuali sostanze stupefacenti che tuttavia non sono emerse. Il cane è di proprietà di una società che collabora con la polizia locale. Spiega il dott. Amato: «Nonostante il focus sui bazar non cala l’attenzione sulla spiaggia dove prosegue il contrasto alla vendita ambulante di materiale contraffatto, che quest’estate ha registrato numeri record quanto a sequestri. Siamo vicini alla popolazione cercando di svolgere quanto più possibile il nostro lavoro senza creare disagi».