La provincia italiana, le dinamiche di potere, i desideri e le ossessioni degli individui sono al centro del nuovo appuntamento della stagione 2024-25 del Cinema Teatro Astra di Bellaria Igea-Marina. Giovedì 23 gennaio (ore 21) sul palcoscenico bellariese arriva la compagnia CapoTrave con lo spettacolo Le volpi. In scena, Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato. La regia è di Lucia Franchi e Luca Ricci.
Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica. La corruzione è proprio questo concedere a sé stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo Todo modo: “I grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi”.
Giorgio Colangeli, è uno degli attori più richiesti e amati del cinema d’autore italiano: Nastro d’Argento nel 1999 per La cena di Ettore Sola e il David di Donatello nel 2007 per L’aria salata di Alessandro Angelini, ha dato il volto, con una straordinaria interpretazione, al Salvo Lima ne Il divo di Paolo Sorrentino. Nel cinema, ha lavorato con Sergio Rubini, Gabriele Muccino, Daniele Luchetti, Paolo Genovese. Con Marco Tullio Giordana ha preso parte ai film Pasolini, un delitto italiano (1995) e Romanzo di una strage (2012). In C’è ancora domani di Paola Cortellesi ha interpretato il ruolo di Sor Ottorino Santucci. Numerose le sue interpretazioni televisive mentre a teatro ha interpretato Papa Ratzinger ne I due papi di Anthony McCarten.
Manuela Mandracchia è una delle interpreti più affermate del teatro italiano, attrice per storici allestimenti di Luca Ronconi e Massimo Castri, vincitrice del Premio Ubu (2 volte), del Premio ANCT dell’Associazione dei Critici dei Teatro e del Premio Le Maschere del Teatro Italiano, sempre per il suo lavoro di attrice. Per il cinema ha lavorato in Habemus Papam di Nanni Moretti, oltre che con Cristina Comencini, Francesca Archibugi, Marco Bellocchio e, di recente, con Pietro Castellitto. Per Radio Tre ha letto numerosissimi classici della letteratura nella trasmissione Ad alta voce.
Federica Ombrato si diploma attrice, nel 2011, all’Accademia Nico Pepe di Udine e si perfeziona con la Compagnia Atir e S. Sinigaglia. Esordisce con La Mosca, almeno un milione di scale di C.Tessiore, per la regia di Jean-Paul Denizon. Ha lavorato, tra gli altri, con C. Rifici, L. Lidi, M.Maccieri, A. Ruozzi, G. Dall’Aglio e G. Cărbunariu. Debutta in ambito cinematografico, diretta da Marco Bellocchio, in Se posso permettermi, selezionato dal 74° Festival di Locarno Corti d’autore.
Biglietti: Intero: 25 euro:
Ridotto: 20 euro.
In vendita anche su Liveticket.
Info:
www.teatroastrabim.it
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351 53 65 686