Bologna: ultimi due weekend per visitare la mostra “Stregherie”
30 Agosto 2024 / Edoardo Bassetti
Dopo il grande clamore suscitato alla Villa Reale di Monza, la mostra “Stregherie. Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia” è approdata a Bologna, nelle splendide sale del quattrocentesco Palazzo Pallavicini.
Grazie al successo riscosso, la mostra è stata prorogata e in via eccezionale sarà visitabile fino all’8 settembre.
Un percorso espositivo che unisce oscene incisioni antiche, inquietanti installazioni d’arte contemporanea, testi cinquecenteschi maledetti e talismani storici, per spalancare una finestra sulla figura affascinante della strega, grazie anche a opere di artisti del calibro di Salvador Dalí, Francisco Goya e i simbolisti francesi, oltre alle illustrazioni di Enrica Mannari e di Anna Paolini.
Per la prima volta a Bologna una vastissima collezione di trattati di magia occulta, feticci e strumenti rituali per raccontare ed evocare i riti, le storie e il folclore delle streghe, con una sezione speciale su Gentile Budrioli, la “strega enormissima” di Bologna.
Ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata dal drammaturgo, performer ed esperto di esoterismo Luca Scarlini, la mostra propone in questa nuova edizione grandi novità, sorprese e oggetti inediti in una vera e propria esperienza immersiva.
Alla collezione di stampe e incisioni del famoso “collezionista dell’occulto” Guglielmo Invernizzi si aggiungono tantissime nuove opere d’arte, provenienti da collezioni private, italiane ed estere, e nuovi oggetti legati al mondo della stregoneria, prestati dal leggendario Museum of Witchcraft and Magic in Cornovaglia, e dal Museo delle Civiltà di Roma, che ha permesso per la prima volta di mostrare al pubblico la sua straordinaria collezione di amuleti in argento ottocenteschi: veri e propri gioielli utilizzati dalle varie donne definite streghe o, più spesso, contro di loro.
Percorrendo un cammino esoterico che si snoda in nove sale a tema, il visitatore è invitato ad avere accesso e scoprire l’antica religione di Diana, la Grande Madre, vivendone la storia, i luoghi e i riti.
La mostra si apre facendo vivere in prima persona la suggestione e l’atrocità di un vero processo per stregoneria tenutosi in un tribunale dell’Inquisizione nel 1539 e si chiude, dopo il lungo cammino di sala in sala, con l’esperienza della scrittura su un Libro delle Ombre dove racchiudere e condividere i propri incantesimi personali.
Orario di apertura speciale per queste due ultime settimane: tutti i giorni dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19).
Info biglietti e prevendita sul sito della mostra a questo link
Contatti mostra:
351 6560343