HomeAttualitàCaduta dei capelli: quando c’è da allarmarsi?

“Mi capita di trovare alcuni capelli sul cuscino, sulla spazzola, sul pavimento… mi devo preoccupare?”


Caduta dei capelli: quando c’è da allarmarsi?


18 Luglio 2024 / Redazione

Mi capita di trovare alcuni capelli sul cuscino, sulla spazzola, sul pavimento… mi devo preoccupare?”. Non sono affatto poche le persone che si pongono questa domanda, cerchiamo dunque di fare chiarezza.

La caduta dei capelli è un fenomeno fisiologico

Iniziamo subito col dire che il fatto che un capello abbandoni il cuoio capelluto non è, di per sé, un qualcosa di cui preoccuparsi, si tratta infatti di un fenomeno del tutto fisiologico.

Anche laddove la capigliatura si presenti in modo del tutto identico nel corso degli anni, non significa che i capelli siano sempre gli stessi, e il perché è spiegato nel dettaglio in un interessante approfondimento presente nel sito Internet di un noto centro tricologico, https://www.tricomeditgroup.it.

I capelli, infatti, hanno un ciclo di vita che si articola in 3 fasi: anagen, catagen e telogen.

La prima fase, anagen, corrisponde a quella della crescita, nella fase catagen il capello venutosi a formare si sposta verso gli strati superficiali dell’epidermide, mentre la fase telogen è quella del “riposo” e si protrae fino alla caduta.

Il ciclo di vita del capello dura in media 3 anni, ma si tratta di una cifra del tutto indicativa: tale durata, infatti, può variare sulla base di molteplici fattori.

Ciò che è utile sottolineare alla luce di quanto detto, dunque, è il fatto che i capelli cadono continuamente in modo del tutto fisiologico: si parla, in media, di un centinaio di capelli al giorno, ma anche questa è una cifra variabile che dipende da molteplici fattori.

Sulla base di quanto detto, se si notano dei capelli che hanno abbandonato la propria testa non c’è nulla da temere, ma quando, invece, è il caso di preoccuparsi?

Quando è il caso di effettuare delle analisi

La fisiologica caduta dei capelli può trasformarsi in calvizie quando si altera il regolare ciclo di rinnovamento dei capelli, ovvero quando la crescita di nuovi capelli risulta più difficoltosa del dovuto o anche quando la caduta è eccessivamente copiosa.

Se si nota che i capelli cadono dalla propria testa in quantità chiaramente superiori rispetto a quelle solite, o anche se la capigliatura sembra essere più debole e più rada, allora è il caso di approfondire.

Se ci si riconosce in un caso del genere, vanno assolutamente evitate le “auto-diagnosi”: si potrebbe magari ipotizzare che la debolezza della propria capigliatura sia dovuta ad un periodo di stress, oppure che sia dovuta ad inesorabili fattori genetici, ma in realtà nessuna persona può sapere quale sia la reale ragione in assenza di un parere autorevole.

Contrariamente a quanto si potrebbe credere, infatti, le potenziali cause dell’indebolimento della capigliatura sono innumerevoli e richiedono approfondimenti di natura sia medica che tricologica: il consiglio, dunque, è quello di affidarsi subito a dei professionisti che possano suggerire se è il caso di effettuare delle analisi specifiche, sviluppando così un quadro chiaro e completo dello specifico caso clinico.

Solo così è possibile conoscere perché i propri capelli si sono indeboliti e, di conseguenza, intraprendere le dovute contromisure.