HomeSportCalcio, il portiere sammarinese Pietro Amici al debutto in D con il Fossombrone

Classe 2004, Nazionale Under 21, ha un sogno nel cassetto: fare il calciatore professionista


Calcio, il portiere sammarinese Pietro Amici al debutto in D con il Fossombrone


30 Agosto 2023 / Redazione

Pietro Amici è una delle promesse del calcio sammarinese. Portiere classe 2004, trafila nell’Academy e titolare della Nazionale Under 21 (in precedenza) nella Under 19, dopo una stagione in Eccellenza al Pietracuta da titolare (salvezza con tre giornate di anticipo, tre rigori parati), ha fatto il meritato salto di categoria: è stato tesserato dal Fossombrone, matricola del campionato di serie D. Si gioca il posto con l’esperto Gianluca Marcantognini.

Pietro Amici, come è stato l’impatto con la nuova realtà?

“Dopo i primi giorni di ambientamento con i nuovi compagni e la nuova realtà, procede tutto per il meglio. Mi sono inserito bene nel gruppo. E’ una esperienza molto affascinante, che mi assorbe completamente. Faccio vita da professionista, per la prima volta sono lontano da casa: insieme ad un altro ragazzo abito ad Urbino dove frequento anche l’ultimo anno del liceo Scientifico e mi alleno a Fossombrone, che dista una ventina di chilometri, praticamente tutti i giorni. E’ complicato conciliare scuola e calcio, ma con una certa organizzazione si riesce. Per fortuna due degli allenamenti sono alla sera, la giornata così si allunga”.

Che cosa ti aspetti da questa stagione?

“E’ un anno cruciale per la mia carriera, devo fare bene per crescere, dimostrare di valere la categoria e guardare al futuro con fiducia anche per quanto riguarda la Nazionale maggiore di San Marino. Davanti a me ci sono Simoncini e i due cugini Benedettini, ma senza presunzione ritengo di avere le qualità per aspirare alla convocazione. Il mio sogno? Fare il calciatore professionista. Mi sto impegnando con tutte le mie forze”.

Tu sei alto 1,91, quali sono le tue caratteristiche?

“La reattività è una delle mie qualità. Sto migliorando nel gioco con i piedi, meglio il sinistro del destro, e nelle uscite, sia basse che alte e negli anticipi sugli attaccanti, magari fuori area. Sono di carattere un po’ timido, devo crescere nella personalità. Il mister mi sollecita a parlare di più con i compagni di reparto, a guidare la difesa”.

Il tuo campione di riferimento?

“Mike Maignan del Milan. E’ un portiere completo, di grande personalità. Mi piace anche il brasiliano Ederson del Manchester City, più esperto. Entrambi con un gran fisico, molto bravi nel gioco con i piedi”.

 

Cosa cambia dall’Eccellenza alla serie D?

“Innanzitutto la intensità e non solo in partita ma anche negli allenamenti settimanali che sono praticamente quotidiani. Si lavora più duramente”.

Come è andato il precampionato?

“Io e Marcantognini ci siamo divisi il minutaggio, in Coppa Italia con l’Atletico Ascoli ho giocato io (sconfitta per 1-0). Deciderà il mister anche in relazione alla rotazione degli under che in rosa non mancano Da parte mia ce la metterò tutta per ritagliarmi uno spazio importante, poi la parola come sempre spetta al mister”.