Se contro i Delfini il Victoria ha acciuffato il pareggio in extremis, in extremis contro il Bellaria è stato rimontato. Due 1-1 che hanno un sapore amaro perché nella prima partita la squadra di Giuliano Bianchi ha condotto il match e avrebbe meritato i tre punti e nella seconda, invece, aveva i tre punti in mano al tramonto del match.

“Dobbiamo recriminare, è un periodo in cui non siamo fortunati – spiega l’attaccante Stefano Piccari al sesto gol stagionale – anche se nella partita di domenica ci sarebbe potuta anche scappare la beffa visto che il nostro portiere Fabbri, prima della doppia espulsione in casa Bellaria, ha sfoderato un grande intervento. Per come si era messa la partita c’è rammarico, ormai speravo di portare a casa il bottino pieno. Avremmo dovuto serrare di più i ranghi, essere un po’ più determinati e attenti nella gestione: in quei frangenti non puoi sbagliare nulla. Ma bisogna anche riconoscere i meriti del Bellaria, una squadra forte alla quale il Victoria, pur ancora una volta con defezioni importanti, ha tenuto testa alla grande. La prestazione è stata di livello specialmente nella prima frazione in cui abbiamo creato delle situazioni di pericolo mentre nella seconda ci siamo abbassati ed era più difficile per i centrocampisti accompagnarmi nell’azione offensiva”.

La zona playout si è pericolosamente avvicinata: ora è di appena due lunghezze ma per fortuna il margine tra penultima e quint’ultima è tale che lo spareggio salvezza potrebbe saltare.

“Il girone di ritorno è iniziato sulla falsariga di quello di andata il cui epilogo era stato esaltante tanto da guardare più verso avanti che alle spalle. Invece, il lungo stop natalizio ci ha condizionato e poi si sa che un risultato negativo mina la fiducia ostacolando il cammino anche a livello mentale. Ma sul piano delle prestazioni avremmo sempre meritato di più e se non ci siamo riusciti è solo colpa nostra. E’ vero anche che abbiamo delle attenuanti, ad esempio la lunga lista di assenti in gran parte per infortunio che da tempo ci rende incompleti e mediamente sempre più giovani”.

Come vede il futuro?

“Non sono preoccupato, bensì ho fiducia perché la qualità delle prestazioni ci deve infondere coraggio per il prosieguo del campionato e soprattutto insegnarci di avere lucidità nei momenti decisivi, in fase offensiva come in fase difensiva. Se si continua a giocare così i risultati arriveranno, ne sono certo. Siamo una buona squadra, una giovane matricola che come tale deve sempre essere al top della convinzione e della concentrazione per tutti i 90 minuti. Il nostro futuro dipende da noi”.

In coda si corre e nel prossimo turno vi aspetta la delicata trasferta di Bagno di Romagna.

“Viene da tre vittorie di fila, è tra le più in forma, è una squadra esperta, che sta risalendo la china e in casa sa farsi valere. Un ostacolo impegnativo che dobbiamo affrontare con l’atteggiamento giusto”.

Parliamo di bomber Piccari. Il suo gol, il sesto della stagione, è stato bello. Soddisfatto del suo bottino?

“Su lancio lungo di Colonna con il controllo di destro ho anticipato il portiere in uscita e poi ho infilato in porta. In realtà ne ho segnati sette di reti se conto anche quella di Gatteo all’esordio (il ko sul campo diventò uno 0-3 a tavolino per il Victoria); voglio almeno arrivare in doppia cifra se non proprio a 13 come la stagione scorsa al Superga. La soddisfazione più grossa comunque non è il mio bottino di gol, quanto il risultato della squadra: la salvezza”.

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