HomeSportCalcio Prima, il Victoria in cerca di resurrezione. Halilaj: ‘Col Bellaria in campo da leoni’

Domenica al Bani di Viserba una sfida delicata per la squadra di mister Pellegrino


Calcio Prima, il Victoria in cerca di resurrezione. Halilaj: ‘Col Bellaria in campo da leoni’


20 Novembre 2024 / Redazione

La vittoria in trasferta sul campo dell’Asar aveva rilanciato il Victoria, invece la squadra di Pellegrino è caduta due volte di fila, in casa contro il Torconca in maniera sfortunata (autogol) e nell’ultimo turno sul campo del Real San Clemente, la matricola sorpresa del girone H. Nel prossimo turno al Bani di Viserba un match delicato, contro l’ambizioso Bellaria.

Francesco Halilaj, il Victoria è penultimo con cinque punti. Come si spiega?

“Io sono convinto che il valore complessivo della rosa in assoluto non sia quello testimoniato dalla classifica, tuttavia la realtà è questa e bisogna farci i conti, segno che tanti di noi sono al di sotto del loro standard di rendimento. In più, pur non volendo invocare alibi, abbiamo pagato e stiamo ancora pagando dazio agli infortuni di pedine importanti che ci hanno penalizzato e alla malasorte: io stesso ho giocato poco, spero di essere del match domenica”.

Dal punto di vista tecnico qual è il vostro problema?

“Più che in fase difensiva, dove comunque bisogna alzare il livello dell’attenzione, il nostro problema attualmente è davanti: non riusciamo a fare gol pur creando situazioni pericolose, e infatti come il fanalino di coda Mondaino abbiamo realizzato solo sette reti in dieci partite. Nessuno ha fatto peggio. Emblematica la partita di San Clemente: abbiamo subito gol su una mischia in area, dopo un batti e ribatti; sulla stessa identica azione sull’altro fronte, non siamo riusciti a buttarla dentro”.

Quindi?

“Ci vuole assolutamente uno scatto mentale, un salto di qualità sotto l’aspetto agonistico e della determinazione, scendere in campo con una mentalità e uno spirito propri di una squadra che deve salvarsi a tutti i costi, giocare di più di collettivo e mi riferisco non solo sotto l’aspetto tecnico: fare ad esempio una corsa di più per il compagno in difficoltà, sacrificarsi, arrivare primi sulle seconde palle. Ci alleniamo bene, è vero, eppure non basta. Bisogna diventare undici leoni”.

Ora avete una big come il Bellaria.

“Avversario tosto, reduce da un ko contro il Roncofreddo, con giocatori di qualità come D’Elia che conosco. Sarà un match complicato, ma per noi tutti lo sono in questo momento. Da qui alla sosta ci aspettano cinque partite in cui dobbiamo raccogliere il massimo, poi avremo il tempo per lavorare a fondo sui nostri difetti e sfruttare al meglio il girone di ritorno che si sa essere un altro campionato. Il margine per recuperare c’è, dobbiamo cercare di muovere sempre la classifica, anche un punto è oro. Tutti dobbiamo dare qualcosa in più perché quello che si sta facendo non è sufficiente”.