C’è rammarico in casa Victoria per la vittoria sfumata al debutto casalingo contro l’Asar. Una perla su punizione di capitan Halilaj (13 reti la scorsa stagione) ad inizio ripresa aveva portato in vantaggio la squadra di Bianchi, poi a otto minuti dalla fine il pareggio ospite con l’Asar che ha sorpreso la retroguardia. Un pareggio meglio digerito grazie allo 0-3 a tavolino per la partita di Gatteo, persa sul campo per 5-2 (nell’undici del Gatteo c’era un giocatore squalificato).

Francesco Halilaj, la sensazione è che non avete gestito al meglio il vantaggio. E’ così?

“Ci siamo fatti sorprendere in maniera ingenua su una azione di ripartenza, ci siamo scoperti nella ricerca del gol che avrebbe chiuso la partita attaccando con più giocatori di quello che sarebbe stato necessario e siamo stati trafitti. Già in precedenza l’Asar alla stessa maniera si era resa pericolosa. Era un campanello di allarme. Peccato, perché la vittoria era alla nostra portata. Nel primo tempo abbiamo spinto parecchio sbagliando però la conclusione. Ad inizio ripresa è arrivata la mia rete”.

Il Victoria è una matricola. Dopo due partite si può già dire che differenze ci sono tra Seconda e Prima e che ruolo potete recitare?

“Rispetto alla stagione scorsa c’è maggiore qualità, in ciascuna squadra più giocatori possono fare gol. Abbiamo un buon potenziale, ma dobbiamo sempre avere l’atteggiamento giusto in partita e in allenamento e umiltà perché questi sono i requisiti che fanno la differenza soprattutto tra le squadre che sono sullo stesso livello. Dobbiamo fare uno scatto in più. Contro l’Asar abbiamo pagato l’inesperienza, sono certo che ci servirà da lezione; inoltre con il passaggio al 3-5-2 dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra i reparti e più soluzioni in fase offensiva. Ci vuole del tempo per prendere le misure alla nuovo campionato, ma la ‘macchina’ a disposizione del mister ha un buon motore”.

Sabato in anticipo il Victoria sarà di scena a Santarcangelo che ha i vostri stessi punti in virtù della vittoria a tavolino per 2-0 nella sfida di Gatteo. Per lei è la partita dell’ex…

“Ne è passata da allora di acqua sotto i ponti, nel 2011 ho vestito la maglia del Santarcangelo. Da tempo aspetto questa partita: lo scorso anno speravo di contrastare il Santarcangelo al vertice, invece loro sono stati bravi e hanno dominato, in più abbiamo perso due partite nello scontro diretto. Voglio prendermi una rivincita. Abbiamo bisogno dei tre punti per il morale e conquistarli contro un avversario di rango ci darebbe ancora più spinta”.

Il pronostico è chiuso…

“Teniamo lontano la paura e giochiamo a viso aperto, cercando di sfruttare le occasioni, con grande attenzione dietro. Il nostro obbiettivo deve essere la vittoria”.

Nella foto: Francesco Halilaj

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