Tre risultati utili di fila il Victoria li aveva centrati solo una volta in stagione, all’andata. Dopo il doppio successo su Granata e Sant’Ermete è arrivato il prezioso pareggio sul campo del Mondaino per 1-1, squadra appaiata in classifica (32 punti), e che in casa ha ottenuto 22 dei suoi 32 punti e dunque particolarmente temibile. Sotto di una rete a fine primo tempo per un rigore, la squadra di mister Giuliano Bianchi ha trovato il gol dopo la mezzora su un guizzo di bomber Piccari che davanti al portiere si è dimostrato freddo (10 gol, 11 con quello del match di Gatteo vinto a tavolino).

“Una buona prestazione a testimonianza del buon momento di forma e di una serenità ritrovata per via di una classifica migliore – confida il centrocampista Davide Fabbri – il campo di Mondaino è ostico, ridotto nelle dimensioni, con un fondo che ostacola la manovra, eppure abbiamo cercato di fare gioco e ci siamo riusciti. Su azione non abbiamo subito gol ed è un altro dato positivo”.

La salvezza è cosa fatta?

“Siamo a buon punto, cerchiamo il conforto dell’aritmetica. Abbiamo solo tre punti di vantaggio su Sant’Ermete e Delfini, che sono al quint’ultimo posto, però la quint’ultima è a +11 dalla penultima per cui il playout molto probabilmente salterà (da regolamento il margine è di sette lunghezze). Detto questo, il nostro obbiettivo deve essere un po’ più ambizioso. Vogliamo scalare qualche posizione in classifica, il calendario ci strizza l’occhio: è vero che domenica allo stadio ‘Bani’ affronteremo la capolista Riccione, però poi avremo il Sala e il fanalino di coda Villamarina in trasferta, in casa il Morciano e il Superga che all’ultima giornata potrebbe già conoscere il suo destino”.

E’ soddisfatto del suo campionato e di quello del Victoria?

“Ci manca qualche punto, abbiamo pagato dazio in parte al noviziato della categoria e dell’esperienza essendo la rosa assai giovane, in più abbiamo avuto assenze importanti per infortunio di più giocatori. Tuttavia non abbiamo mai temuto il peggio, in noi c’è stata sempre la consapevolezza delle buone qualità della rosa e del raggiungimento della salvezza anche tenuto conto dei nostri competitor alle spalle: il Victoria ha qualcosa in più. Ora dobbiamo cercare quel salto di qualità che non siamo riusciti a fare”.

E a livello personale?

“Non sono del tutto soddisfatto. Ho saltato le prime quattro partite per una squalifica della scorsa stagione, ci ho messo un po’ a carburare e la cosa mi ha innervosito. Poi con il cambio di modulo sono passato da centrocampista ad esterno di destra di centrocampo: un ruolo che sto interpretando bene e che in passato ho già ricoperto. Ho sempre segnato due, tre gol a stagione, quest’anno non ho ancora sporcato lo score perché ho meno occasioni in zona gol e sono più dedito all’assist al compagno e alla rifinitura. Comunque mi prometto di farlo da qui alla fine della stagione”.

Resterà il prossimo anno?

“Mi piacerebbe perché mi sono trovato bene con i compagni di squadra, il tecnico, la società tutta. C’è un bell’ambiente. Vedremo a fine campionato quale sarà il pensiero del club”.

Veniamo alla partita contro il Riccione…

“Che dire? Affrontiamo la squadra più forte: leader con 56 punti di cui ben 32 in trasferta, migliore difesa, maggior numero di successi. E’ forte in tutti i reparti e non ha punti deboli. E’ la classica partita in cui le motivazioni sono a mille, il fatto di non aver nulla da perdere è un vantaggio che dovremo sfruttare sotto il profilo mentale. Il punto? Lo firmerei, ma questo non vuol dire giocare per non prenderle, quanto avere intelligenza tattica e adeguarsi al meglio ai momenti della partita: abbiamo le armi per colpire. La cosa importante sarà non avere cali di tensione e stare sempre sul pezzo”. E chissà che proprio contro la capolista il buon Davide trovi la giocata vincente.

La società comunica che per Victoria Riccione l’ingresso allo stadio Bani di Viserba sarà di cinque euro (un euro per i tesserati del Victoria).

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