Calcio Promozione: Stella, che goleada. A segno anche il difensore 2005 Alessandro Raimondi
19 Novembre 2024 / Redazione
Nella cinquina rifilata dalla Stella al Cervia United (5-1) c’è anche il gol di un baby della classe 2005, il difensore Alessandro Raimondi che sul finire della partita da dentro l’area con il piattone ha deviato in rete un traversone basso di Ulloa dopo una respinta della difesa in seguito ad un calcio d’angolo. Il modo migliore per festeggiare l’ingresso in campo ad un quarto d’ora dalla fine al posto di Davide Marconi.
“Sono molto felice per la vittoria arrivata grazie ad una prestazione di ottimo livello, senza sbavature, la migliore della stagione senza dubbio, che spazza via le incertezze delle ultime giornate – dice il difensore centrale di piede destro di 1,83 di Santarcangelo – . Stiamo migliorando come collettivo, abbiamo giocato di squadra sacrificandoci uno per l’altro. Abbiamo rimontato nel primo tempo lo sfortunato autogol e nella ripresa abbiamo preso il sopravvento. E’ il mio primo gol della stagione, spero di segnarne ancora: mi sono posto l’obiettivo di sei reti”.
Cresciuto nel Santarcangelo fino all’età di 14 anni, è passato al Forlì in Under 17 prima e poi in Juniores per metà stagione, quindi il passaggio alla Juniores nazionale del Riccione United dove è stato confermato nella scorsa stagione. Infine il passaggio alla Stella dove si è ritagliato uno spazio visto che ha giocato quattro partite in Coppa Italia e altrettante in campionato da titolare nel suo ruolo congeniale, quello di difensore centrale (all’occorrenza può essere utilizzato da terzino destro).
Qual è il sogno di Alessandro Raimondi?
“Arrivare nel calcio professionistico, è dura e lo so, ma ci voglio provare con tutte le mie forze: la determinazione non mi manca. Ad esempio, oggi è lunedì e mi sono allenato da solo oppure mi faccio seguire da un personal trainer e svolgo sedute di tecnica grazie alle quali ho riscontrato dei miglioramenti e ho fiducia di poterne fare di ulteriori. Arrivo per primo al campo e sono l’ultimo ad andare via. Domenica ho giocato solo un quarto d’ora, alla fine mi è sembrato giusto fare un po’ di palestra. Anche sotto il profilo alimentare non lascio nulla al caso tanto che quando con la squadra organizziamo delle cene io non sgarro e continuo a seguire la mia dieta portandomi il cibo da casa”.
I suoi pregi e i suoi difetti quali sono?
“In fase difensiva, nell’uno contro uno, l’attaccante trova vita dura. Sono alto 1,83, nel gioco aereo mi faccio valere, anche in fase offensiva, sulle palle inattive. Ho mentalità e determinazione, ma devo gestire meglio la mia irruenza per non correre rischi inutili. Sono contento della mia scelta estiva, sono in un gruppo affiatato e con un mister in gamba, che ci dà i consigli giusti”.
Il suo modello di giocatore chi è?
“Federico Gatti della Juventus è il tipo di giocatore che più rappresenta il mio modello: viene dalla gavetta dei dilettanti, ha fatto tanti sacrifici, è arrivato alla Juventus ed è protagonista in Champions League”.
Torniamo al campionato della Stella. Sabato vi aspetta in trasferta lo Sparta, squadra da tenere a distanza.
“Lo abbiamo eliminato dalla Coppa Italia, cercheremo di fare il bis. Lo Sparta è una squadra tecnica, che gioca molto sugli attaccanti . Dovremo stare attenti”.
In che cosa deve migliorare la Stella?
“Sotto tutti i profili, in fase difensiva ed in quella offensiva. Dobbiamo lavorare sodo e seguire le indicazioni del mister. Ho fiducia”.