Camera Commercio Romagna: export nel primo semestre 2024 stabile a Rimini
17 Settembre 2024 / Redazione
Nel primo semestre 2024 le esportazioni nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) risultano pari a 3,8 miliardi di euro, con un lieve calo dello 0,5% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, inferiore alla variazione negativa regionale (-1,4%) e nazionale (-1,1%). Le importazioni ammontano a 1,9 miliardi di euro, in calo tendenziale del 6,4%. Positivo il saldo commerciale (esportazioni meno importazioni) fatto registrare nei primi sei mesi dell’anno: +1,9 miliardi di euro (+6,5% rispetto al saldo gennaio-giugno 2023).
Aumentano le esportazioni di molti dei principali prodotti; nel dettaglio: +3,8% i mezzi di trasporto (12,3% del totale), di cui +3,1% le navi e imbarcazioni (11,1%), +3,9% i prodotti in metallo (10,4%), +11,0% i prodotti alimentari e le bevande (9,7%), +2,3% i prodotti dell’agricoltura (6,0%), +0,4% i mobili (5,5%) e +14,8% gli articoli sportivi (4,5%). A pesare maggiormente sul risultato complessivo, però, sono le diminuzioni dei seguenti prodotti: -8,6% i macchinari e gli apparecchi meccanici (19,3% del totale), -6,1% i prodotti tessili, dell’abbigliamento e delle calzature (12,1%), -9,2% gli apparecchi elettrici (5,9%) e -1,6% gli articoli in gomma e materie plastiche (5,5%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni risultano, nell’ordine, la Francia (13,5% del totale), gli Stati Uniti (9,3%), la Germania (9,3%), il Regno Unito (6,6%), la Spagna (5,4%), la Polonia (3,6%) e i Paesi Bassi (3,3%). In tale contesto, si evidenzia la decisa crescita del Regno Unito (+18,8%), a cui seguono Paesi Bassi (+4,9%) e Spagna (+4,7%); flessioni, invece, per Francia (-0,4%), Stati Uniti (-8,2%), Germania (-8,1%) e Polonia (-8,4%).
“I dati continuano a mostrare il dinamismo delle nostre imprese; la dinamica dell’export nel territorio è migliore di quella regionale e nazionale, in un contesto in cui è in rallentamento nelle tre regioni, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, che tradizionalmente trainano l’export italiano e che rappresentano oltre il 50% delle esportazioni nazionali – sottolinea Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Il lieve calo registrato in provincia di Forlì-Cesena e la stabilità in provincia di Rimini, sono conseguenza principalmente del rallentamento degli scambi internazionali e delle ultime dinamiche congiunturali del manifatturiero locale. Pesa anche l’incertezza sullo scenario generale, sintetizzato dall’indice di fiducia delle imprese, costantemente in calo nel secondo trimestre di quest’anno – continua Battistini -. Per rafforzare la competitività dell’export locale sui mercati esistenti e sviluppare nuovi mercati, la Camera sostiene le imprese del territorio, in particolare PMI, nei processi di internazionalizzazione attraverso incentivi economici, progetti dedicati allo sviluppo del marketing internazionale, formazione specifica e servizi di assistenza e informazione per l’internazionalizzazione – conclude il presidente -. Per esaudire le richieste di tutte le 140 imprese che hanno presentato domanda, abbiamo appena incrementato di 123 mila euro i fondi del bando di concessione di contributi per la partecipazione a eventi fieristici 2024, per un totale complessivo di 323 mila euro”.
Export delle imprese: focus provinciale Forlì-Cesena
Nel primo semestre 2024 le esportazioni in provincia di Forlì-Cesena risultano pari a 2,3 miliardi di euro, con un calo dello 0,8% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, inferiore alla variazione negativa regionale (-1,4%) e nazionale (-1,1%).
Le importazioni ammontano a 1,1 miliardi di euro, in calo tendenziale dell’8,6%. Positivo il saldo commerciale (esportazioni meno importazioni) fatto registrare nei primi sei mesi dell’anno: +1,2 miliardi di euro (+8,1% rispetto al saldo gennaio-giugno 2023).
Aumentano le esportazioni di molti dei principali prodotti; nel dettaglio: +3,6% i mezzi di trasporto (11,9% del totale), di cui +2,4% le navi e imbarcazioni (10,7%), +1,4% i prodotti dell’agricoltura (9,1%), +0,6% i mobili (8,5%), +7,2% i prodotti alimentari e le bevande (8,2%) e +14,1% gli articoli sportivi (7,3%). A pesare maggiormente sul risultato complessivo, però, sono le diminuzioni dei seguenti prodotti: -2,5% i macchinari e gli apparecchi meccanici (15,9% del totale), -5,7% i prodotti in metallo (10,8%), -3,5% gli articoli in gomma e materie plastiche (6,1%), -9,5% gli apparecchi elettrici (6,0%) e -21,3% le calzature (3,7%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni risultano, nell’ordine, la Francia (17,0% del totale), la Germania (11,0%), gli Stati Uniti (6,7%), la Spagna (6,2%), i Paesi Bassi (3,9%), il Regno Unito (3,7%) e la Polonia (3,6%). Di questi, risultano in crescita la Spagna (+9,4%) e i Paesi Bassi (+11,2%) mentre sono in flessione Germania (-7,7%), Stati Uniti (-13,6%), Regno Unito (-4,2%) e Polonia (-12,0%); sostanzialmente stabili, invece, le esportazioni verso la Francia (+0,1%).
Fonte: ISTAT (datawarehouse Coeweb)
Elaborazioni: Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a cura dell’Ufficio Informazione economica https://www.romagna.camcom.it/it/informazioni/informazione-economico-statistica/osservatorio-economico-e-sociale
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