HomeEconomia e LavoroCamera Commercio Romagna lancia l’allarme: “Mancano professionisti nel turismo, sanità e logistica”

Secondo Excelsior, in provincia di Rmini, le figure più richieste sono quelle nella ristorazione, pulizie, accoglienza e consegna merci


Camera Commercio Romagna lancia l’allarme: “Mancano professionisti nel turismo, sanità e logistica”


14 Gennaio 2025 / Redazione

Anche in Romagna e in provincia di Rimini, l’inizio dell’anno fa registrare un segno – per quanto riguarda l’occupazione. La Camera di Commercio della Romagna prova a fare un quadro della situazione, con un focus prorprio in provincia di Rimini. 

“Le analisi delle previsioni occupazionali messe a disposizione da Excelsior permettono di conoscere meglio le dinamiche del mercato del lavoro e i fattori che creano mismatch tra la domanda e offerta. Tra tali fattori l’invecchiamento demografico è uno dei più rilevanti e, insieme a calo delle nascite e riduzione degli abitanti, sta cambiando il modo di vivere e di lavorare e mette in discussione equilibri sociali ed economici – spiega Roberto Albonetti, segretario generale della Camera di commercio della Romagna –. Dobbiamo raccogliere quindi forze e idee per rendere il lavoro sempre più inclusivo verso quelle fasce che ancora non riescono a esprimere al meglio il proprio potenziale, programmare i percorsi formativi verso i reali bisogni e innalzare la produttività del lavoro. È indispensabile attrarre giovani e talenti nelle imprese per dare slancio innovativo e permettere la circolazione delle competenze, accompagnandoli in organizzazioni aziendali multigenerazionali e aperte a nuovi modelli di welfare. Per approfondire questi temi e favorire il dialogo delle imprese con le istituzioni il prossimo 11 febbraio, a Rimini, si terrà l’incontro ‘Il Lavoro, tra inverno demografico e divario generazionale a cui parteciperà Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e autorevoli rappresentanti istituzionali e della formazione.”.

In Emilia-Romagna è atteso il 9% del fabbisogno nazionale, 475mila entrate previste con difficoltà di reperimento al 51%. All’interno della regione, il totale entrate previste annualmente riferito alla provincia di Rimini è in crescita a oltre 48mila, cresce di due punti percentuali la quota di imprese che assumono fino al 74% del totale (Italia 63%).

Si registrano però elevate difficoltà di reperimento in alcuni settori, nelle costruzioni 65% industrie metalmeccaniche ed elettroniche 64% e sanità e assistenza sociale private 61% (a livello nazionale le maggiori difficoltà nei settori turismo 79%, sanità 75%, logistica 74%).

All’8% delle 48.180 richieste di persone è richiesto un titolo terziario di istruzione, laurea o ITS Academy; al 69% di istruzione secondaria, diploma o qualifica; per il 23% è sufficiente la scuola dell’obbligo (in Italia le percentuali si attestano al 14, 66 e 20% rispettivamente).

Le difficoltà di reperimento delle figure desiderate si registrano rispettivamente nei tre livelli di istruzione nel 61%, 48% e 40% dei casi, in media cresciute in un anno dal 45 al 47% in provincia. A livello nazionale la media è salita dal 45 al 48% (nei 3 livelli di istruzione dal più alto si attesta al 52%, 48% e 44%).

Il gap quantitativo (mancanza di candidati disponibili per l’inserimento in azienda) è rilevato nel 32% dei casi, qualitativo 11,5% (preparazione inadeguata posseduta dai candidati) e nel 3,8% delle difficoltà di ricerca per altri motivi non specificati dai rispondenti (in Italia la suddivisione registra il 31,2%, 13% e 4%).

In provincia, le 5 professioni più richieste, con la rispettiva percentuale di irreperibilità sono:

14.980 esercenti e addetti nelle attività di ristorazione, 51%;

5.880 personale non qualificato nei servizi di pulizia, 38%;

4.340 addetti alle vendite, 30%;

2.000 addetti all’accoglienza/informazione della clientela, 38%;

1.780 personale non qualificato addetto a spostamento e consegna merci, 35%.

Le competenze più richieste in una rosa di dieci sono: flessibilità e adattamento 93%, lavorare in gruppo e in autonomia ciascuna con l’83%.

I giovani sono desiderati per il 29% delle posizioni (30% in Italia), maggiormente nel commercio al dettaglio/ingrosso e riparazione di autoveicoli a motore per il 38%, nelle industrie metalmeccaniche ed elettroniche 32% e nei servizi di alloggio/ristorazione e turistici al 32%.; i più difficili da reperire sono attrezzisti/operai/artigiani del legno 93% (irreperibilità), conduttori di veicoli a motore 82%, operai specializzati in rifiniture di costruzioni 79%.

Gli immigrati sono cercati nel 16% delle posizioni della provincia di Rimini (20% Italia); il mismatch italiano è particolarmente frequente nei servizi operativi alle imprese e alle persone e in quelli collegati ai trasporti e alla logistica, dove copre circa un terzo delle entrate.

In termini assoluti è comunque il settore del turismo e della ristorazione che concentra il maggior numero di entrate di lavoratori stranieri.

 Per ulteriori informazioni: occupazione@romagna.camcom.it