Camera di Commercio: 33.000 ingressi di lavoro nel periodo giugno agosto. A Rimini quasi 22.000
17 Giugno 2024 / Redazione
La Camera di commercio della Romagna diffonde le previsioni occupazionali provinciali, elaborate dalle analisi di Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane.
In provincia di Rimini gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il trimestre giugno-agosto 2024, sono 21.710. Per il mese di giugno le entrate previste sono 12.750.
Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, pari all’80%, -5% rispetto a maggio.
Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, con ben 8.130 ingressi previsti, i Servizi alle persone con 1.650, il Commercio con 1.240, i Servizi operativi a supporto delle imprese e delle persone con 440 e le Costruzioni con 300.
Le entrate previste si concentrano per il 94% nel settore servizi (+4%), che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone e nell’86% (+7%) dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti.
Una quota pari al 31% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, costante, mentre il 13% delle imprese prevede di assumere personale immigrato, -3% rispetto a maggio.
Nel 56% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 45 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
Numerose le attività della Camera di commercio della Romagna di orientamento rivolte agli studenti per ridurre il mismatch quali-quantitativo tra domanda e offerta di lavoro territoriale, favorendo atteggiamenti positivi e opportunità in contrasto con la diffusa ‘paura del futuro’. Il focus di questo mese è dedicato ai ragazzi che hanno frequentato istituti secondari di secondo grado, in particolare per la novità dell’Anno scolastico, dopo la precedente sperimentazione de Il Territorio e la Scuola.
La proposta unitaria di Agenzia Regionale Lavoro, Sviluppo Lavoro Italia (ex Anpal Servizi) e Camera di commercio della Romagna, concordata con gli Uffici scolastici territoriali sembra aver centrato i fabbisogni di docenti e ragazzi della Romagna.
La Camera della Romagna registra: 27 scuole coinvolte, 71 incontri, 120 ore complessive per un totale di oltre 4 mila destinatari raggiunti fra studenti e docenti.
Il modulo per docenti ha trattato ‘Le professioni e le competenze richieste dal mercato del lavoro – tendenze e strumenti’, un confronto su come i trend in essere stanno cambiando le professioni ricercate dalle imprese e su come utilizzare gli open data per accompagnare gli studenti verso una migliore consapevolezza sul mondo del lavoro.
Negli incontri con gli studenti si è parlato di strumenti per il ‘Cittadino digitale’, di ‘Lavoro dopo gli studi’, sempre più permeati dall’intelligenza artificiale, con ‘Riflessioni sul futuro dei lavori’ in uno scenario in trasformazione in cui il modello di sviluppo sta evolvendo verso una crescita anche qualitativa, permeata da nuove tecnologie, ma con uno sguardo anche alla sostenibilità. I ragazzi si sono cimentati anche in ‘Laboratori di autoimprenditorialità’, nei quali si è parlato del significato di fare impresa e di come un’idea può essere trasformata in impresa attraverso lavori in piccoli gruppi.
Nota metodologica: Le informazioni contenute nel presente bollettino sono state acquisite nel periodo 15 aprile – 3 maggio 2024, utilizzando principalmente la tecnica di compilazione in modalità CAWI attraverso le interviste realizzate presso più di 113.000 imprese, campione rappresentativo delle imprese con dipendenti al 2022 dei diversi settori industriali e dei servizi. La proiezione mensile dei dati di indagine e il potenziamento dell’integrazione tra questi e i dati amministrativi attraverso un modello previsionale, permettono l’analisi delle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di giugno 2024, secondo i profili professionali e i livelli di istruzione richiesti. I risultati dell’indagine sono disponibili a livello nazionale, regionale e provinciale per i settori ottenuti dall’accorpamento di codici di attività economica della classificazione ATECO2007. La ripartizione delle entrate previste per “gruppo professionale” fa riferimento ad opportune aggregazioni dei codici della classificazione ISTAT CP2021.
Info: