Il sindacato dei balneari italiani torna a parlare sul tema delle concessioni.
“Indispensabile una discussione seria e non strumentale sulle problematiche degli imprenditori balneari italiani – ha affermato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente aFIPE/Confcommercio. Caso emblematico dell’uso strumentale è l’on.le Angelo Bonelli – ha precisato Capacchione – che ci rinfaccia canoni che lui ha determinato con la Finanziaria del 2007 (legge 296/2006), a quei tempi, infatti, era il capogruppo di uno dei partiti di governo. La questione balneare non è sorta adesso, ma nel 2009. Da allora 7 governi di ogni colore che hanno pensato ‘solo’ a rinvii. Nessuno può ergersi a giudice. Invece di utilizzare la questione balneare per mettere in difficoltà il governo di turno si impegnino per una soluzione strutturale e definitiva”.