HomePoliticaCaos spiagge, Legacoop: “Concessioni, siamo alla fine dei tempi supplementari”

"Serve con urgenza un confronto del Governo con l'Unione Europea"


Caos spiagge, Legacoop: “Concessioni, siamo alla fine dei tempi supplementari”


24 Novembre 2023 / Redazione

Sulla questione delle concessioni balneari “siamo alla fine dei tempi supplementari”. Quindi “serve con urgenza un confronto del Governo con l’Unione Europea e le associazioni del settore, con le Regioni e i Comuni, che faccia valere le tante ragioni che impongono il riconoscimento delle peculiarità del nostro sistema, a partire dal reddito di tante famiglie, dalla professionalità e valore delle loro micro e piccole imprese”.

Lo dicono Legacoop Romagna e una dozzina di coop di bagnini che chiedono, di “passare dalle parole ai fatti. Siamo pronti a fare la nostra parte. Adesso però tocca a tutti fare la propria con responsabilità e rispetto vero e non solo narrato, per il nostro turismo, le nostre imprese, le nostre famiglie”. Dopo che la Regione ha organizzato proprio sulla Costa adriatica la Conferenza strategica sul turismo l’auspicio delle cooperative dei balneari è che “si rafforzi ulteriormente la Regione quale soggetto pubblico principale per concertare e definire la politica strategica del nostro turismo balneare”.

In Emilia-Romagna, infatti, fanno notare, il 70% dei pernottamenti turistici avvengono nei Comuni costieri, il significa che “il ‘driver’ principale di questa economia è la spiaggia” e che “questa filiera è quella più rilevante per il nostro territorio, nonostante i problemi che rischiano di metterla in grave difficoltà”. Legacoop Romagna e le coop dei balnerari condividono l’indirizzo della Regione, “a partire dalla conferma delle risorse per la rigenerazione dei litorali, ma occorre ribadire la necessità di mantenere al centro il settore del turismo legato alla spiaggia, in un rinnovato spirito unitario tra tutti gli attori, economici e sociali, pubblici e privati”.

Dal turismo balneare, rimarcano bagnini e centrale cooperativa romagnola, traggono il reddito “decine di migliaia di famiglie, attraverso la conduzione di micro o piccole imprese, con una peculiarità straordinaria: la loro capacità di lavorare organizzate in cooperative e associazioni”. E quindi una politica “forte e condivisa della Regione Emilia-Romagna è fondamentale per poter affrontare con fiducia le questioni vitali del settore balneare, dalla definizione delle nuove norme sulle concessioni demaniali, al contrasto dell’erosione costiera”. Legacoop ricorda poi la questione dei cambiamenti climatici che fanno crescere gli eventi atmosferici catastrofici, come le quattro mareggiate dell’inverno scorso, che espongono la spiaggia a riduzioni significative della consistenza.

“Le politiche degli enti locali e della Regione sono riuscite sostanzialmente a contenere il fenomeno in buona parte del litorale, tuttavia l’impegno visto fino ad oggi non è più sufficiente e occorrerà intervenire con ulteriori progetti innovativi e concertati con le cooperative”. In tutto questo, “lo stallo della normativa per il rinnovo delle concessioni demaniali che sta bloccando, da anni, il rinnovamento della spiaggia, mette in grave difficoltà la filiera turistica e in discussione i migliori connotati del nostro prodotto”. Per questo Legacoop e bagnini hanno apprezzato le “parole chiare” della relazione introduttiva dell’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, relative al futuro della spiaggia e in particolare alle concessioni.

(Agenzia Dire)