Carl Cox e Sfera Ebbasta chiudono la prima trionfale stagione di Space Riccione
16 Agosto 2024 / Redazione
“E’ Riccione ma sembra Ibiza”: eccola la frase più sentita in queste prime 10 settimane di vita dello Space. In effetti in tutte le serate nella nuova location della collina riccionese l’atmosfera è stata internazionale, complice il brand “Space”, globale per definizione, la programmazione con i deejay più importanti a livello mondiale e la fisionomia del locale (firmato dall’architetto Marco Lucchi) decisamente atipico per queste latitudini, con due grandi dancefloor all’aperto, un palco imponente, ledwall gigante e un’ampia area riservata al pubblico alto spendente.
Erano molti i dubbi prima dell’opening party del 2 giugno scorso, sia perché il locale era stato appena ristrutturato e i lavori si erano protratti fin sotto la data dell’inaugurazione, sia per lo scetticismo che un progetto così ambizioso inevitabilmente portava con sé. In verità tutti i responsabili, dal “deus ex machina” e direttore artistico Fabrizio De Meis in giù, hanno sempre ostentato una sicurezza che a molti era sembrata fuori luogo: i fatti tuttavia gli hanno dato ragione, e dopo l’ultimo evento incassano una unanimità di consensi pressocché totale di pubblico e critica. Le 60.000 presenze totali e i milioni di visualizzazioni dei contenuti sui social, del resto, sono lì a dimostrarlo.
Dreams Come True, il payoff scelto per Space Riccione, ben sintetizza la vision: coniugare la ristrutturazione di un locale storico della Riviera con l’import di un brand straordinario come Space, che ha fatto la storia del clubbing mondiale per 3 decenni ad Ibiza.
Ma la vera impresa è stata quella di costruire un locale che da zero, in soli due mesi e mezzo, è balzato ai primi posti dei trend topic dell’intrattenimento mondiale, costituendo contemporaneamente un enorme stimolo per l’economia locale della Riviera, cioè per quel territorio a cui Space è legato a doppio filo pur senza dimenticare mai l’obiettivo globale dichiarato più volte: essere tra i primi dieci locali al mondo.
Gli ultimi atti della stagione, il 14 e 15 agosto, non potevano non essere in linea con gli altri, risultando alla fine tra i migliori in assoluto: il 14 Carl Cox invites, 12 ore no stop con “Big Carl” (già presente all’inaugurazione del 2 giugno) e altri 7 deejay che si sono alternati con lui tra cui star come Nic Fanciulli, Andrea Oliva e Anfisa Letyaga, una lineup molto gradita anche all’amico di vecchia data Valentino Rossi, presente per l’occasione allo Space, e il 15 il concerto di Sfera Ebbasta, trapper tra i più noti che ha attirato una folla incredibile, con il deejay produttore Drillionaire a completare lo spettacolo prima di lui e il party Mamacita subito dopo, in un format già collaudato nelle scorse settimane.
La qualità al top in tutti gli eventi a cui abbiamo assistito, dal primo all’ultimo, ha sorpreso ma anche lasciato un po’ l’amaro in bocca in chi avrebbe gradito altre date dopo il 15. Tuttavia, il “percorso netto” di successi di questa estate rappresenta il miglior viatico possibile per la prossima stagione, vera “prova del nove” per la squadra di De Meis, già al lavoro per preparare al meglio il 2025. Stavolta ci sarà tutto il tempo necessario per farlo, contando anche su importanti nuovi progetti di comunicazione che sono in arrivo già da settembre.
L’estate sta finendo, ma il sogno non sembra proprio volersi fermare.