Caro Marco Bongiovanni,
tu eri “custode della bellezza e la trasmettevi” ma eri la bellezza fatta persona, perchè per primo sperimentavi su di te una Bellezza sulla tua vita, grazie anche alla grande Fede che avevi… Grazie per la tua amicizia, le tue belle serate a Bologna, in casa assieme durante l’Università, la tua bella ironia, il tuo ghigno, i tuoi sbuffi e indolenza del mattino, la tua grande e lucida visione della vita; il tuo grande amore per la famiglia, per la tua Sardegna, per il tuo lavoro, il grande amore e rispetto per Eliana e Renzo, e per la tua Laura, la tua Luigia e per i tuoi figli meravigliosi e non per ultimo per i tuoi cari amici che hai accompagnato sempre con la tua amicizia e sempre con il tuo abbraccio e sorriso, che era proprio tuo, un sorriso di accoglienza e di serenità che avevi e trasmettevi.
Cavolo, se mancherà la tua presenza fisica, ma tutti noi siamo certi che ora tu sei un angelo che ci accompagnerai con un abbraccio il più grande di sempre.
A Dio Bongio.
Giorgio Salvatori
