HomeLA LETTERA“Caro Signor Ravotti, tra i due il pollo non sono certo io!”

Il sindaco di Maiolo Marcello Fattori risponde alle critiche mosse da Claudio Ravotti


“Caro Signor Ravotti, tra i due il pollo non sono certo io!”


20 Giugno 2024 / Redazione

Caro Claudio Ravotti

Io a differenza di Lei, penso che Lei sia una brava persona capace di intelligenza autonoma, per cui per la prossima volta le consiglio di entrare nel merito dei fatti prima di scrivere senza sapere le cose.

Se lei da Cuneo pensa di sapere a scatola chiusa le dinamiche di Maiolo, secondo me pecca di presunzione.

L’autorizzazione di Maiolo è stata rilasciata dalla regione Emilia Romagna con delibera di Giunta regionale il 04.04.2022 e non dal comune di Maiolo.

L’allevamento era esistente e regolarmente autorizzato dal 1972 per 3.200.000 polli anno su tre piani con un impatto spaventoso, ma legittimamente costruito, a cui la regione non poteva ostacolare il proseguo, ma solo trovare il modo di migliorare al massimo la situazione fortemente compromessa.

Alla fine di estenuanti confronti fra oltre 10 enti competenti, Comune compreso, l’allevamento è stato ridotto del 75%, gli ecomostri alti 10 mt. completamente abbattuti e ricostruiti con tecniche moderne per garantire l’areazione, la climatizzazione e il benessere animale, con un massimo 780.000 polli anno circa, ed a compensazione l’azienda deve piantumare e rimboschire attorno agli edifici 35000 mq, inoltre da intensivo è stato autorizzato solo l’allevamento biologico.

Ho riassunto brevemente la situazione per farle comprendere che da oltre un anno gente da fuori territorio critica solo il sottoscritto, Sindaco di un piccolo comune di campagna senza entrare mai nel merito delle cose, solo perché sono l’anello debole, mentre la regione Governata dalla sinistra (la delibera di cui sopra è stata votata da Bonaccini e Shlein) non ha prestato il fianco a critiche prive di fondamento rispedite al mittente.

Alle elezioni di domenica scorsa i cittadini di Maiolo, democraticamente hanno “asfaltato” la lista contrapposta alla mia, incardinata fortemente sulla vecchia politica e sul comitato dei polli.

Contro di me sono state fatte sfilate carnevalesche mascherati da polli, sul territorio sono state fatte corse podistiche vestiti da polli sempre contro di me e il mio comune, poi è stata fatta anche una marcia funebre fin sotto il mio Municipio con tanto di bara. I Maiolesi si sono profondamente offesi per questo comportamento provocatorio e lo si è visto inequivocabilmente nelle urne e nel sostegno costante al sottoscritto.

Alla festa per la mia 4° rielezione dove erano presenti tanti Maiolesi in un clima estremamente euforico di festeggiamenti con la leggerezza della post tensione elettorale, a mia insaputa un gruppo di persone per farmi fare due risate e sdrammatizzare sulla vessazione subita ingiustamente nell’ultimo anno, mi ha organizzato questo siparietto e venendo al tavolo dove ero seduto e coinvolto.

Come può constatare io non ero vestito, ma la signora dietro di me si è tolta il cappello e me lo ha messo in testa. Io sono stato semplicemente al gioco dei miei cittadini, ho fatto bene? forse no, ma non ho offeso nessuno e non ho commesso alcun reato, il tutto non era riferito contro niente e contro nessuno, al massimo contro chi mi vuole male.

La bruciatura della sconfitta e la strumentalizzazione della cosa montata ad arte senza contestualizzare la cosa, sempre per fini provocatori e alimentare l’odio e la cattiveria, è arrivata fino a lei che non conosco e io da persona coscienziosa e corretta, non mi permetterei mai di giudicarla.

Spero che ravveda la cattiveria gratuita nei miei confronti, e per qualsiasi altra volta la prego non creda a tutte le cattiverie scritte sulle persone, perché fanno molto male e le auguro di cuore che a lei non succeda mai di essere attaccato ingiustamente e personalmente, a me che è toccato, fa male personalmente, fa male alla mia famiglia, fa male ai miei tre figli e fa male alla mia nipotina, mi creda.

Posso accettare democraticamente le critiche sulle scelte e sull’operato che possono essere sempre costruttive per il bene della collettività, ma come le ho detto io non mi sono sottratto all’esame dei miei cittadini, i quali mi hanno ampiamente riconfermato la fiducia, e non perché succubi o superficiali come taluno ha voluto suggerire, ma perché in un paese cosi piccolo mi conoscono tutti molto bene, conoscono la mia integrità morale e materiale, e mai hanno creduto  alle nefandezze scritte nei confronti del loro Sindaco, anzi in tanti hanno sofferto con me e mi sono stati vicini.

La prego, la prossima volta prima di fare male a una persona solo per una ideologia preconcetta, ci pensi bene.

Un caro Saluto

 

Fattori Marcello

 

Sindaco di Maiolo