Cattolica, Carabinieri a caccia di bocconi avvelenati nei parchi
20 Gennaio 2023 / Redazione
I Carabinieri Forestale, con l’ausilio di speciali unità cinofile, hanno effettuato controlli preventivi finalizzati al rinvenimento di esche e bocconi avvelenati nel comune di Cattolica.
“Nel corso di una programmata attività di controllo del territorio e prevenzione degli illeciti compiuti in danno degli animali, il Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini, attraverso la propria Stazione CC Forestale di Morciano di Romagna, ha organizzato mirate verifiche all’interno di alcuni quartieri del comune di Cattolica (RN), tese al rinvenimento di eventuali esche e bocconi avvelenati” fanno sapere i militari.
Con l’ausilio del nucleo cinofilo antiveleno proveniente dalla Stazione Parco di Bosco di Corniglio – PR – (uno dei nuclei cinofili antiveleno dell’Arma dei Carabinieri), è stata messa in campo una capillare perlustrazione delle zone maggiormente frequentate da animali da compagnia e da bambini. Questi “speciali” cani (addestrati ed impiegati dai nuclei cinofili per il rinvenimento di bocconi avvelenati), dopo un breve periodo di addestramento, riescono a lavorare anche in ambiente urbano senza subire interferenze dalla presenza di persone o altri animali.
Il fenomeno delle esche e dei bocconi avvelenati interessa principalmente le aree vocate alla raccolta dei tartufi, ovvero zone nella quali siano state segnalate predazioni nei confronti degli animali da cortile. Tuttavia, negli ultimi anni sono stati registrati analoghi fenomeni anche in diverse aree fortemente antropizzate, a causa delle lamentele derivanti da alcuni cittadini derivanti della presenza di escrementi di animali non raccolti dai proprietari, ovvero dalla scarsa tolleranza della presenza di animali da compagnia.
Pertanto, al fine di tutelare questi ultimi e contemporaneamente tranquillizzare la popolazione residente (troppo spesso allertata anche con fake-news divulgate su vari social network), si è deciso di effettuare ciclicamente queste attività preventive, tese alla eventuale “bonifica” delle zone maggiormente frequentate dai bambini e dagli animali da compagnia.