Anche Cattolica celebra da quest’anno, per la prima volta, la Giornata Mondiale della Musica. Venerdì 21, alle ore 21, l’appuntamento è in piazza Roosevelt nel quale si esibiranno i due cori della città: il coro di bambine e bambini IN-CANTARE e la corale mista IN-CANTO IN CORO dell’Istituto comprensivo di Cattolica. A dirigere gli ensemble, la Maestra Claudia Giunta. Presenta la serata la Maestra Romina Tontini.

“Abbiamo voluto celebrare una giornata internazionale così importante con un concerto che vede protagoniste le giovanissime voci della nostra città – spiega l’Assessore alle politiche educative Federico Vaccarini -. E per l’occasione abbiamo fatto sì che questo ensemble si esibisse nel cuore di Cattolica, nella piazza Roosevelt trasformata in un teatro sotto le stelle. Un evento che dona lustro alla città e che mette in evidenza come la musica riesca a unire nelle diversità, creando armonia e condivisione. Mi preme sottolineare che il Coro IN-CANTARE ha vinto, il 2 giugno scorso, a Fano il premio della sesta edizione del concorso nazionale per cori scolastici “Sulle note della Fortuna” come migliore interpretazione di un inedito. Sono molto giovani, ma già veramente bravi. E questo grazie alla guida della Maestra Claudia Giunta che ha saputo educare, proprio nel senso di educere, tirare fuori, da ciascuno di questi bambini e bambine il loro talento vocale. Vi aspettiamo”.

Il coro IN-CANTARE si è aggiudicato il riconoscimento eseguendo l’inedito dal titolo “La Parola”, testi di Claudia Giunta e Doris Vanni, musica di Claudia Giunta, accompagnato dall’orchestra Mosaico. 

Il programma del concerto sarà un viaggio in musica intorno al mondo. Si spazia dalla musica popolare klezmer a brani tradizionali della Sardegna, del Sudamerica e di tanti altri paesi.

“La Musica ha un grande potere – spiega la direttrice Giunta –: cantare insieme fa bene al cuore e fa bene alla mente, ci fa star bene con gli altri, ci dà la possibilità di capire che ognuno di noi è prezioso per il suo contributo nel tutto del coro. Cantare ci rende liberi, ci aiuta a conoscere noi, gli altri, il mondo e così, proprio cantando, diventeremo uomini e donne migliori”.

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