“La decisione di sostituire i pini in Via del Giglio – scrive in una nota il Circolo del Partito Democratico di Cattolica – è stata sofferta ma necessaria. Nella valutazione delle possibili alternative progettuali di riqualificazione della zona, si sono dovuti bilanciare tutti gli interessi in campo, per diverse ragioni.

Via del Giglio è un’arteria in cui può essere convogliata la circolazione dell’utenza debole (pedoni e soprattutto la viabilità ciclabile) allontanandola il più possibile da Via Allende, strada più vocata allo scorrimento veloce del traffico e quindi più pericolosa per quelle tipologie di utenti della strada. Se si vuole garantire tale funzionalità, la presenza degli attuali pini diventa pressoché incompatibile, per le problematiche già attualmente note.

Via del Giglio – prosegue la nota – è poi limitrofa alla scuola elementare Carpignola. Il progetto di riqualificazione varato dall’amministrazione comunale prevede isole pedonali a tutela della circolazione dei pedoni: la possibilità di percorrere la strada in sicurezza può incentivare l’autonomia degli studenti e delle studentesse nel raggiungere il plesso scolastico.

Purtroppo l’esperienza ha insegnato che i pini comportano notevoli problemi se piantati nel tessuto urbano senza rispettare la loro necessità di spazi adeguati per respirare, con ingenti danni alle infrastrutture e talvolta alle proprietà private. E considerando le caratteristiche di via del Giglio e dei pini oggi presenti, anche l’attuazione di soluzioni alternative volte al loro mantenimento risulterebbe molto difficoltosa. Pertanto, la soluzione più adeguata va nella direzione della loro sostituzione con alberature più adatte.

Ed è proprio quello – continua la nota del Circolo del Partito Democratico di Cattolica – che verrà fatto nell’intervento di riqualificazione approvato dall’amministrazione comunale, anche se questo aspetto è stato spesso sottaciuto dalle voci che sono intervenute sul tema: i pini di via del Giglio non verranno solamente eliminati, ma saranno sostituiti con nuove alberature, più adatte al contesto urbano e alla funzionalità dell’infrastruttura, per continuare a garantire l’offerta di servizi ecosistemici e una più armoniosa convivenza tra la natura e i residenti cattolichini, favorendo lo sviluppo di una visione che vede al centro non solo l’uomo ma l’intero contesto ambientale.

La sostituzione dei pini con nuove alberature è una transizione gravosa, ma in alcuni casi necessaria, anche per ragioni di pubblica incolumità e di razionalizzazione delle risorse pubbliche. La sistemazione di strade in cui permangono i pini, comporta infatti la necessità di intervenire anche sulle loro radici per eliminarle dalla superficie stradale, con il serio rischio di comprometterne la stabilità. 

Inoltre la tendenza delle radici a riemergere in superficie vanificherebbe gli effetti di qualsivoglia intervento di sistemazione: trattandosi di opere realizzate con risorse della comunità, diventa necessario che esse siano durevoli nel tempo e che non necessitino di riparazioni dopo pochi anni sottraendo finanze pubbliche ad altre necessità della città.

La transizione verso nuovi tipi di alberature ovviamente non dovrà essere fatta acriticamente e non deve trasformarsi in una guerra ai pini. Le valutazioni sulla loro sostituzione verranno fatte caso per caso, considerando la tipologia di infrastruttura sulla quale si interviene e le sue funzionalità: laddove possibile li salvaguarderemo, come è stato fatto in via Beethoven o in altre vie per le quali il confronto in maggioranza è ancora aperto.

Come Partito Democratico – conclude la nota –  vigileremo affinché le nuove alberature che verranno impiantate in via del Giglio vengano messe nelle condizioni adeguate per crescere e prosperare, andando così ad arricchire effettivamente il patrimonio arboreo della città, a vantaggio non solo dei residenti di quella strada ma dell’intera comunità”.

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