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Una vacanza di due settimane nella Regina grazie alla Fondazione “Aiutiamoli a vivere” e al contributo della Regione Emilia-Romagna


Cattolica, ricevuti in Comune i 36 ragazzi ucraini di Kupyan


10 Ottobre 2024 / Redazione

Un soggiorno per due settimane a Cattolica lontano dalla guerra. La sindaca Franca Foronchi e l’assessore ai servizi socio-sanitari Nicola Romeo hanno ricevuto nella sala consiliare di Palazzo Mancini il gruppo di 36 ragazze e ragazzi e quattro accompagnatrici provenienti dalla città di Kupyan (Ucraina) al termine delle due settimane di vacanza che hanno trascorso a Cattolica grazie alla Fondazione “Aiutiamoli a vivere”, con sede in via del Prete, e al contributo della Regione Emilia-Romagna, dipartimento della cooperazione internazionale, che con Mirella Orlandi, dirigente del dipartimento della cooperazione internazionale della Regione Emilia Romagna, e Gian Luigi Lio, responsabile tavolo di lavoro Ucraina, hanno incontrato il gruppo di bambini più volte durante il soggiorno per monitorare costantemente le loro necessità.

L’Assessore Romeo, insieme con l’Assessore regionale Lori, li aveva accolti al loro arrivo lo scorso 16 settembre a Bologna. E l’altro giorno la sindaca e l’assessore li hanno accolti a Palazzo Mancini per salutarli prima del viaggio di ritorno nel loro paese, regalando a ognuno di loro tanti dolci e soprese gustose da riportare a casa e assaporare in famiglia.

È stato per tutti noi arricchente accogliere ed accompagnare questi meravigliosi ragazzi in questa loro vacanza – commenta l’assessore Romeo – e ci auguriamo che possano recuperare, quanto prima possibile, un ambiente di vita fatto di pace e serenità così da poter crescere al meglio le loro personalità e garantire una piena realizzazione delle loro legittime aspettative. Di questo loro soggiorno a Cattolica si portano la piacevole esperienza della vita al mare e l’amorevole accoglienza ricevuta. Abbiamo dato loro un piccolo dono pieno di “dolcezza” da condividere con le rispettive famiglie al loro rientro. A noi rimane una grande gioia nel cuore per tutto quello che ci hanno saputo donare durante il loro soggiorno”.

Al termine del loro soggiorno il gruppo dei bambini ucraini si è incontrato con il presidente della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” Fabrizio Pacifici, con il consigliere spirituale della Fondazione “Aiutiamoli a vivere” e con Luigi Faraglia che ha raccontato le ragioni dell’accoglienza, nel Convento Sant’ Antonio da Padova di Cattolica dei Frati Minori Conventuali dove è stato parroco e dove la Fondazione svolge attività di concreta solidarietà per loro. In questi due anni di guerra, la Fondazione non ha mai smesso di portare aiuti umanitari alle famiglie ed ai bambini bisognosi di cure a Yashinia in Transkarpattia dove “Aiutiamoli a Vivere” sta ristrutturando l’ospedale per curare i feriti provenienti dalle zone di guerra.