“CAU di Novafeltria ennesimo spreco di risorse pubbliche”
27 Ottobre 2023 / Redazione
“La realizzazione del CAU di Novafeltria (centro di assistenza e urgenza) in prossimità di un Punto di Primo Intervento destinato a breve a diventare Pronto Soccorso rappresenta l’ennesimo spreco di risorse pubbliche” Lo dice il Comitato Giù le mani dall’Ospedale di Novafetria.
Che prosegue: “Lo abbiamo scritto, lo hanno ripetuto i Sindaci ma da quell’orecchio l’Ausl della Romagna non ci sente.
Che il PPI di Novafeltria debba diventare Pronto Soccorso, nonostante il parere contrario della direttrice del Dipartimento Emergenza, Internistico e Cardiologico Rimini è oramai un dato di fatto, per i seguenti motivi :
A) Dal 2016 Regione e Conferenza dei Sindaci(CTSS), hanno certificato che il Presidio Ospedaliero di Novafeltria insiste in area disagiata (come riconosce la stessa Dr. Perin mentre scrive “nonostante il comune rientri nelle zone disagiate…”
B) Il Pronto Soccorso nei presidi ospedalieri in aree particolarmente disagiate , è previsto da una legge dello stato (art 9.2.2 allegato 1 del DM 70 2 Aprile 1975 meglio conosciuto come decreto Balduzzi che recita “un pronto soccorso presidiato da un organico medico dedicato all’Emergenza-Urgenza, inquadrato nella disciplina specifica così come prevista dal D.M. 30.01.98 (Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) e, da un punto di vista organizzativo, integrata alla struttura complessa del DEA di riferimento che garantisce il servizio e l’aggiornamento relativo
Per gli interventi di urgenza indifferibili e tempo dipendenti deve provvedere ad una prima stabilizzazione del paziente ad alta complessità, al fine di consentirne il trasporto nel pronto soccorso più appropriato. (come avviene oggi)
C) Nonostante la richiesta di deroga per mantenere attivo il PPI a Novafeltria, la Dottoressa Perin deve sapere che il PPI è un po’ come la mozzarella che ha una scadenza (il decreto citato al punto 9.1.5 recita. “ Esclusivamente a seguito della riconversione dell’attività di un ospedale per acuti in un ospedale per la postacuzie oppure in una struttura territoriale, potrebbe rendersi necessario prevedere, per un periodo di tempo limitato,)……..omissis ……… La funzione dei Punti di Primo Intervento è la trasformazione in postazione medicalizzata del 118 entro un arco temporale predefinito, implementando l’ attività territoriale al fine di trasferire al sistema dell’assistenza primaria le patologie a bassa gravità omissis……. Punti di Primo Intervento con casistica inferiore ai 6.000 passaggi annui sono direttamente affidati al 118 come postazione territoriale.
D) Nei PPI non sono previsti medici con specializzazione in medicina d’urgenza”
“Ragioni di opportunità avrebbero consigliato, alla Dr.ssa Perin, un prudente silenzio in attesa delle determinazioni dell’assessore Donini che, stando al locale circolo PD di Novafeltria, sta elaborando, per l’ospedale Sacra Famiglia, una configurazione simile a quella di Pavullo nel Frignano dove oltre al Pronto soccorso esistono i seguenti reparti Accettazione, Anestesia, Centro Dialisi, Chirurgia generale Day surgery, oculistica, Direzione sanitaria, Endoscopia digestiva Laboratorio analisi, Medicina interna Medicina riabilitativa, Ortopedia e traumatologia, Ostetricia e ginecologia, Pediatria, Psicologia ospedaliera e delle cure intermedie, Radiologia, Servizio prericoveri, Specialistica ambulatoriale integrativa ecc.
Nel ritenere l’invasione di campo della Dirigenza Riminese illegittimo nella sostanza, scorretto nella forma e teso a creare aspettative che puntualmente verranno deluse, torniamo a ribadire che la soluzione per la Valmarecchia (un bacino di 55.000 persone) non è l’accrocchio suggerito dalla Dr.ssa Perin, ma un Pronto Soccorso che rispondendo ai bisogni di diagnosi e cura della nostra gente , possa superare indenne l’entrata in vigore del prossimo decreto”, conclude il Comitato.