Home___primopianoCGIL e UIL, “Adesso Basta”: 8 ore di sciopero e un grande corteo

Oltre 8000 persone arrivate da tutta la Romagna hanno risposto all'appello attraversando le strade di Cesena


CGIL e UIL, “Adesso Basta”: 8 ore di sciopero e un grande corteo


24 Novembre 2023 / Redazione

Oggi, 24 novembre, oltre 8000 lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati sopraggiunti dai territori di Ravenna, Forli Cesena, Rimini , hanno risposto all’appello di CGIL e UIL scioperando ed attraversando le strade di Cesena in un grande corteo  per contrastare una Legge di Bilancio iniqua che non risponde alle esigenze del paese.

Le richieste sono state scandite a gran voce dagli interventi che si sono alternati sul palco di Piazza del Popolo: “Saremo nelle piazze tutte le volte che sarà giusto scioperare per difendere precari, lavoratori e pensionati. Lo sciopero è un diritto garantito dalla Costituzione ed è inviolabile, e siamo qui, oltre che per rivendicare una legge di Bilancio che risponda alle esigenze delle persone , anche per difendere questo diritto.”

E poi ancora il contributo di Massimo Bussandri Segretario Generale della CGIL Emilia Romagna che ha aperto la mattinata e le conclusioni  del Segretario Organizzativo Nazionale della UIL Emanuele Ronzoni, interventi che hanno scaldato la piazza e chiesto al Governo di assumere i provvedimenti in materia di lavoro, fisco, sicurezza, previdenza, sanità e politiche industriali, necessari a ridurre le diseguaglianze nel Paese.

Lo sciopero che si aggiunge a quello del 17 di dicembre ha interessato oggi tutti i settori privati  e ha visto altissime adesioni fino anche alla chiusura di impianti e importanti realtà produttive.

“Adesso basta” – è stato lo slogan che ha attraversato il corteo e la piazza.  E un affondo è venuto dagli interventi anche sul tema alluvione :“Questa manovra non garantisce i ristori al 100% promessi dal Governo e prevede tagli alle risorse comunali, un tema particolarmente delicato per una terra come la nostra che è stata fortemente colpita dall’alluvione del maggio scorso”.

Sul palco di Piazza del Popolo tra i temi sociali affrontati anche la violenza di genere, alla lettura dell’appello CGIL e UIL per dire basta a questa scia di femminicidi, in Italia in media si registra un femminicidio ogni tre giorni, la piazza ha reagito con un minuto di Rumore per Giulia Cecchettin e per tutte le donne rimaste senza voce perché morte per mano di un uomo.

“La nostra iniziativa non si fermerà finchè non ci saranno concrete risposte.”