HomeEconomia e LavoroCGIL Rimini: “Mercato del lavoro, criticità di precarietà e penalizzazione per le donne”

"Inadeguatezza del meccanismo che governa i flussi di ingresso"


CGIL Rimini: “Mercato del lavoro, criticità di precarietà e penalizzazione per le donne”


31 Gennaio 2024 / Redazione

“Decreto flussi, dati sulla richiesta di manodopera da paesi extra UE e  criticità’ del mercato del lavoro in provincia di rimini: uno scenario non scontato”.

CGIL Rimini commenta le politiche del Governo in tema di immigrazione: L’inadeguatezza e l’insufficienza del meccanismo che governa la programmazione dei flussi per l’ingresso per motivi di lavoro, impone una riforma del quadro normativo, in particolare introducendo la tipologia d’ingresso per “ricerca di impiego”.

Stando solo ai temi strettamente connessi a mercato del lavoro ed immigrazione, l’attuale Governo nel 2023 ha legiferato in materia di immigrazione muovendosi all’interno di una cornice normativa obsoleta; adottando ancora una volta un approccio emergenziale e non strutturale, subordinando le azioni da intraprendere ad una lettura securitaria. Non è ciò che serve al mercato del lavoro.

Il piano triennale (2023-2025) per l’ingresso di 452.000 lavoratori migranti (136.000 per il 2023, 151.000 per il 2024, 165.000 per il 2025) non prevede alcuna pianificazione rispetto alle politiche per l’integrazione. Il tutto si muove nel perimetro del Testo Unico, il D.Lgs 286/1998; regolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro con norme datate 25 anni rende strutturalmente fragile la posizione dei lavoratori stranieri, in contrasto con l’urgenza di una nuova visione delle migrazioni, necessariamente connessa alla questione demografica.

I numeri che riguardano il mercato del lavoro in provincia di Rimini

I numeri riguardanti le domande trasmesse per questo decreto flussi in provincia di Rimini vanno letti nella loro articolazione. Tra le domande di lavoro non stagionale va evidenziato che – sebbene non specificati – ci sono anche rapporti di lavoro a termine. La composizione qualitativa delle domande stagionali e non stagionali non è stata diffusa; si tratta di elementi di non poco conto, che consentirebbero riflessioni più compiute.

Nelle prossime settimane saranno diffusi, nell’ambito di un’iniziativa pubblica, i dati completi della ricerca IRES Emilia-Romagna “Osservatorio sull’economia e il lavoro in provincia di Rimini”, nella sua edizione 2024. Il mercato del lavoro in provincia di Rimini presenta criticità riguardanti precarietà, lavoro a tempo parziale involontario e condizioni penalizzanti per le donne; solo per dirne alcune.

Se è apparso singolare che la richiesta di lavoro extra UE stagionale sia stata inferiore a quella non stagionale, questi numeri non sono comunque sufficienti per esprimere un giudizio complessivo sulle tendenze del mercato del lavoro riminese.