HomeLia CeliCi basta un Grillo per farci sognare


Ci basta un Grillo per farci sognare


24 Settembre 2017 / Lia Celi

«Ci basta un grillo per farci sognare», cantava Casadei nella Mazurca di periferia, «scaccia pensieri, tanta allegria».

E un Grillo ha fatto sognare ancora la terra di Raoul in questo weekend tutto pentastellato, che ieri l’ha visto esibirsi sul palco della Fiera in veste di cantante (non di liscio, però) in una kermesse dove l’allegria non è mancata, ma nemmeno qualche pensiero: gli hacker che avrebbero violato le primarie online, il mini-Aventino di Roberto Fico, il timore che Gigi Di Maio rovini la cerimonia d’investitura a premier con una delle sue celebri gaffe, i piccoli incidenti tipicamente riminesi come quello occorso all’attivista di Pescara che venerdì pomeriggio faceva la fila all’Ufficio denunce, dopo essere stata alleggerita sull’11 del suo portafoglio, ma non dell’entusiasmo.

L’aria della Riviera, così dolce a fine settembre, deve aver restituito il buonumore anche all’arcigno Beppe, che del resto qui ha un pezzo di famiglia. La salsedine gli rende più digeribili perfino i giornalisti, che qualche giorno fa sognava di mangiare e vomitare, e lo rende insolitamente socievole.

E non solo nel recinto ben protetto di Italia 5 Stelle. Una troupe amatoriale che stava girando un video sulla spiaggia venerdì mattina ci ha messo un attimo a capire che il signore brizzolato piovuto dal nulla sul set per abbracciare inopinatamente la modella protagonista non era un pensionato su di giri, ma l’ex comico fondatore del primo partito del Paese, colto da improvviso afflato filantropico durante una passeggiata sulla riva.

Con buona pace della Mazurca, fino a stasera Rimini non è periferia: la nostra Fiera è l’ombelico politico del Paese, monitorato da stampa e media, ancorché confinati in un angusto e disadorno gazebo bianco non lontano dai contenitori della raccolta differenziata.

Questa città è abituata da un pezzo a dare location e ospitalità a eventi politici epocali: qui sono nati e morti tanti partiti e movimenti di ogni orientamento, da Lotta Continua al Pci-Pds passando per le piramidi di Craxi; ogni anno, a fine agosto, si celebra la Fashion Week della politica, altrimenti noto come Meeting di Cl, dove i leader esibiscono le collezioni autunno-inverno di slogan e idee, anche se quest’anno la più applaudita è stata quella decisamente vintage presentata da Fausto Bertinotti.

Alla sua già ricca collezione di trofei congressuali, Rimini da stasera può aggiungere anche la convention dei grillini da cui partirà la corsa a Palazzo Chigi di Di Maio. Ma viste le sue lacune in geografia, non è che magari Gigi pensa che Rimini sia nelle Marche?

Lia Celi  www.liaceli.it