Home___primopianoCicloturista travolta a S. Ermete, chiesto omicidio stradale per camionista di Rimini

Una francese 70enne stava pedalando in gruppo sulla Sp 49, colpita dal mezzo pesante morì sotto gli occhi del marito


Cicloturista travolta a S. Ermete, chiesto omicidio stradale per camionista di Rimini


4 Gennaio 2024 / Redazione

Francoise Tessier, 70 anni, aveva perso la vita lo scorso 8 maggio in un incidente stradale a Sant’Ermete, in via Trasversale Marecchia. Travolta da un autocarro Iveco mentre pedalava con un gruppo di cicloturisti, Francoise è morta sotto gli occhi del marito e degli amici in vacanza con lei.

Dopo quasi otto mesi dall’incidente, il pubblico ministero Luca Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio per il conducente del camion coinvolto nell’incidente, un italiano di 48 anni residente a Rimini, con l’imputazione di omicidio stradale.

Le indagini condotte dalla polizia Locale dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia e le perizie effettuate dalla Procura di Rimini hanno delineato una sequenza di eventi che portano a una presunta negligenza del conducente del camion. Si ritiene che, nel tentativo di sorpassare il gruppo di cicloturisti, il camionista abbia violato le norme di sicurezza. Il sorpasso avvenne in una curva pericolosa a sinistra e in un’area di incrocio, con la visuale ostruita, senza aver preventivamente accertato la fattibilità della manovra.

Durante il sorpasso, secondo la ricostruzione degli agenti, l’autocarro avrebbe invaso la corsia opposta, ignorando la segnaletica, e si sarebbe trovato costretto a rientrare bruscamente a destra quando un’auto stava arrivando. Questa manovra improvvisa ha causato l’impatto fatale con la bicicletta di Francoise Tessier. Nonostante i tentativi dei soccorritori del 118 di rianimarla, per la donna non ci fu scampo.

La Procura  contesta anche la mancanza di autorizzazione per il camion di circolare su quella strada specifica: il veicolo pare aver superato di quasi tre volte i limiti di peso consentiti per il transito sulla Sp 49.

Il camionista è difeso dagli avvocati Luca Greco e Gianni Scenna. La decisione di procedere con un processo spetta ora al giudice istruttore, che dovrà valutare la richiesta di rinvio a giudizio.