Cresce il numero di iscritti alla CISL Romagna: un segnale di fiducia nel sindacato confederale e nella sua rappresentanza.
Francesco Marinelli: “Siamo orgogliosi di essere una voce forte per i lavoratori e continueremo a lavorare insieme per un futuro migliore del nostro territorio romagnolo”.
“Continuiamo a fare la differenza per i lavoratori e pensionati della Romagna – ha dichiarato il segretario generale CISL Romagna Francesco Marinelli nel corso dell’esecutivo che si è tenuto ieri a Cesena lunedì 20 febbraio – e i numeri parlano chiaro: nel 2022 abbiamo raggiunto 82.957 iscritti (+0,45%), un trend in costante aumento. Siamo grati per la fiducia che la gente ripone in noi e continueremo a lavorare duramente per un futuro migliore insieme“.
“Un dato non trascurabile – continua il segretario cislino – che testimonia, pur in un anno difficile sul versante economico sociale, l’apprezzamento delle persone verso la nostra organizzazione, specie in un momento come questo, dove c’è sempre più bisogno di un sindacato di prossimità più vicino ai bisogni delle nostre comunità“.
Il leader sindacale osserva che il numero degli associati attivi del sindacato è superiore rispetto a quelli in pensione, con il 60% di lavoratori contro il 40% di pensionati. Questo è un dato positivo per il futuro del sindacato, in quanto indica che ci sono ancora molte persone che si interessano alle questioni del lavoro e sono disposte a unirsi al sindacato per difendere i loro diritti.
Inoltre, Marinelli rileva che il 13,73% degli iscritti alla CISL Romagna sono giovani under 35 anni, il che dimostra che il sindacato sta ancora attirando l’attenzione dei giovani, anche se con motivazioni diverse rispetto al passato. Questo è un segnale importante, in quanto i giovani rappresentano il futuro del sindacato e il loro interesse può contribuire a rinnovare il movimento sindacale e renderlo più attuale e rilevante per le nuove generazioni.
Infine, altro fattore importante è rappresentato dalla presenza femminile, difatti le donne rappresentano ben il 54,09%, mentre il 45,81% rappresentato dagli uomini, mentre coloro che sono nati all’estero si attestano al 21,74%.
“Il 2022 è stato anche un anno in cui siamo stati premiati anche nelle varie elezioni delle RSU avvenute nel corso dell’anno dove sempre più lavoratori e lavoratrici hanno scelto delegati e delegate delle federazioni appartenenti alla CISL, – continua Marinelli – in particolare i consensi ottenuti come organizzazione, confermano il ruolo centrale e fondamentale dei nostri delegati che quotidianamente con il loro impegno e dedizione ci rappresentano nei luoghi di lavoro“.
“I dati del tesseramento del 2022 sono una fonte di grande soddisfazione per noi – conclude il segretario Francesco Marinelli – e sono la testimonianza dell’importante lavoro svolto dagli operatori, operatrici, collaboratori e volontari nel fornire servizi di accoglienza, consulenza e assistenza ai nostri iscritti e alle persone che si rivolgono alle nostre 51 sedi sparse in tutto il territorio romagnolo“.
“Siamo orgogliosi di essere una voce forte per i lavoratori e pensionati e continueremo a lavorare tutti assieme per affrontare le importanti sfide che ci attendono nel nostro territorio romagnolo”.