Dopo una breve malattia è deceduto Odoardo Gessi, dirigente della CNA e amministratore del Comune di San Giovanni in Marignano.
Aveva 65 anni, essendo nato a San Giovanni in Marignano il 18 giugno 1956.
Quella di Odoardo Gessi è una lunga storia professionale in CNA iniziata nel 1978 nella sua città per poi con il passare degli anni crescere con tante e composite esperienze.
Nel 1982 diventa responsabile anche della sede di Morciano di Romagna per poi essere nominato responsabile dell’ Area Valconca nel 1993. Nel 1998 per un anno vive l’esperienza di direttore nell’ente dedito alla formazione Ecipar e poi arriva l’incarico in commissione provinciale con le associazioni artigiane. Dal 2000 Gessi diventa responsabile dei lavori atipici, dei panificatori, segue in prima linea le Aree Produttive della Provincia. Di seguito poi l’incarico di Responsabile Provinciale FITA CNA.
Dal 2006 al 2009 l’esperienza amministrativa in Giunta nel Comune di San Giovanni in Marignano con le deleghe al Bilancio e Finanza, organizzazione e risorse Umane e Sport.
Poi di nuovo in CNA con il solito entusiasmo tornando alle sue competenze legate agli autotrasportatori di FITA, gli insediamenti produttivi e come Responsabile politico Sindacale di Cattolica, San Giovanni in Marignano e Morciano di Romagna. Incarichi e responsabilità portate avanti sempre con grande competenza e senso del fare, fino alla pensione.
Profondo il cordoglio della Cna: ““Odo” ci ha lasciati, oggi per CNA è una giornata ancora più fredda e triste perché Odoardo Gessi per tanti anni anni è stato uomo squadra di CNA, sul lavoro capace di giocare con pazienza da fondo campo e quando serviva di salire a rete, proprio come sulla terra rossa quando giocava a tennis. Sempre con la consapevolezza del ruolo e delle regole del gioco, con quel suo fare rispettoso dell’interlocutore e con la capacità di stare tra la gente, con gli imprenditori, negli uffici, con l’obiettivo di portare a casa sempre il meglio per la sua CNA. Già perché se siamo quello che siamo è merito anche di “Odo”, sempre pronto a mettersi in gioco con competenza e passione. Oggi non ci ha lasciato solo un collega ma un amico che ci ha indicato fino alla fine, anche per come ha affrontato la malattia, la strada. Non ti deluderemo, ciao “Odo”