Tentato omicidio a Morciano di Romagna ieri pomeriggio, intorno alle 15:30. Un riminese di 48 anni, residente a Gemmano, è stato arrestato dai carabinieri del Radiomobile di Riccione e dai colleghi della locale Stazione dopo aver aggredito con un coltello un 47enne di origini pugliesi, residente a Morciano, intervenuto per sedare una lite violenta.
Secondo la ricostruzione dei militari, l’aggressore si trovava in via Colombari per un appuntamento con un conoscente di 40 anni, residente a Cattolica. Tra i due sarebbe nata un’accesa discussione per motivi ancora in fase di accertamento. A quel punto, il 47enne pugliese è intervenuto per separare i litiganti. Tuttavia, il riminese ha estratto un coltello e ha colpito ripetutamente l’uomo al braccio, all’avambraccio sinistro, alla mano sinistra e soprattutto al petto. Un quarto uomo ha tentato di portare via il ferito, venendo a sua volta colpito alla mano dall’assalitore.
L’aggressore è poi fuggito in auto a tutta velocità, mentre sul luogo dell’incidente sono giunte le pattuglie dei carabinieri e un’ambulanza del 118. Il 47enne pugliese è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Infermi di Rimini, dove è stato dimesso dopo alcune ore con una prognosi di 40 giorni. Solo per pochi centimetri la lama non gli ha perforato il polmone sinistro.
Il riminese è stato rintracciato nella sua abitazione di Gemmano. Ai carabinieri ha dichiarato di aver avuto una discussione accesa con un conoscente, ma ha negato di aver accoltellato qualcuno. Nonostante la lama non sia stata rinvenuta, le testimonianze raccolte hanno portato i carabinieri a dichiararlo in stato di fermo. L’uomo è stato condotto nel carcere dei Casetti, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime 48 ore si terrà l’interrogatorio di convalida alla presenza del difensore dell’indagato, l’avvocato Salvatore Pisani del Foro di Rimini.
(immgine d’archivio)
