HomePoliticaComitati Rimini Sud e Nord: “Ci federiamo per contare di più”

"I 'forum deliberativi' del Comune? A questo punto li attendiamo con entusiasmo"


Comitati Rimini Sud e Nord: “Ci federiamo per contare di più”


17 Settembre 2024 / Redazione

“I comitati di Rimini SUD (Comitato Rimini SUD) e Nord (Comitato Viserba Monte ), rappresentati rispettivamente da Roberto Urbinati , Daniele Merlini, sostenuti dai propri Direttivi, hanno deciso di unire le loro forze per affrontare insieme le sfide che riguardano le periferie della città”: coì l’addetto stampa Claudio Mazzarino.

E si spiega: “Dopo un’approfondita discussione sulle problematiche comuni, come la manutenzione delle strade, degrado , la sicurezza e la carenza di servizi, i due comitati hanno convenuto che un’azione congiunta potrebbe portare a risultati più efficaci ,aumentare la massa critica necessaria affinché l’amministrazione possa ascoltare le proposte e il contributo che insieme i due Comitati possono suggerire con maggiore forza, attenzione e capacità di attrazione. E’ chiaro che questo percorso federativo non ambisce alla prevaricazione dell’un Comitato sull’altro, né alla subalternità nei confronti o avverso alcun interlocutore, bensì a condividere e unire forze che altrimenti resterebbero sparpagliate e divise; voci che rischierebbero di essere liquidate come mere lagne o così poco rappresentate da rimanere inascoltato quanto vano lamento. In questa ottica anche le altre realtà territoriali, nel particolare momento di fermento politico e partecipativo che attraversa la città, che sono venute spontaneamente ad esistenza sono benvenute e invitate alla prospettiva di un comune cammino come talune di esse ben sanno, a seguito degli incontri effettuati durante il periodo estivo che ci ha visto tutt’altro che inattivi, onde approcciare le sfide che ci attendono con maggiore forza, anche programmatica, e unità d’intenti.

Infine: “Non ultimo si deve anche una risposta alla creazione apicale e in vitro dei cd. “forum deliberativi”, di cui già la formula scelta per la denominazione stride con struttura formativa e poteri, che a questo punto attendiamo con entusiasmo al fine di attivare un processo di partecipazione interagendo con essi, onde permetterci di tastarne anche l’effettiva funzionalità ed efficienza che non diamo affatto per scontate”.

“Crediamo che questa “corresponsabilizzazione” e coinvolgimento sia un passo ulteriore verso l’ottenimento dei reciproci obiettivi programmatici che sono divenuti comuni alla stessa stregua del cammino intrapreso verso la meta condivisa di un miglioramento complessivo della vivibilità territoriale, della vitalità e del progresso armonico di cui la città necessita e merita attraverso una visione complessiva ed equilibrata del territorio che parta da nord e termini a sud, senza alcun enclave e zona dimenticata, e con il superamento di temi che non debbono più apparire tabù attraverso proposte innovative, collaborazioni fattive, analisi approfondite e serie dei dati a disposizione e un confronto che ci conduca nuovamente a competere e primeggiare nell’offerta turistica nazionale ed europea”, è la conclusione.