HomeWelfareComitato educatori professionali: “Causa maltempo le scuole chiudono, noi a casa con stipendio ridotto”

"Chiediamo un maggiore riconoscimento sociale e la retribuzione delle ore non lavorate per questioni emergenziali"


Comitato educatori professionali: “Causa maltempo le scuole chiudono, noi a casa con stipendio ridotto”


17 Maggio 2023 / Redazione

Il Comitato Educatori Professionali dell’Emilia-Romagna denuncia la problematica che devono nuovamente affrontare i lavoratori in questi giorni a causa dell’emergenza maltempo.

“La storia si ripete, ha affermato qualcuno e i fatti di questi giorni lo stanno dimostrando. Esplode un’emergenza, le scuole e i servizi educativi si chiudono e gli educatori si ritrovano costretti a non lavorare e a percepire uno stipendio ridotto. Normalmente, lo stipendio medio di un educatore sociale non supera la soglia minima di povertà. Tutto ciò accade perché le ore non lavorate, seppure per motivi emergenziali, non vengono retribuite. L’educativa scolastica è un servizio gestito dalle cooperative sociali che, se non in presenza di specifici accordi, non si fanno carico di riconoscere le ore non lavorate per motivi emergenziali.

Noi educatori lavoriamo, quotidianamente, vicino a persone con fragilità assicurandoci che venga garantita l’inclusione scolastica e il benessere psicosociale degli individui. Lavoriamo con competenza e professionalità, ma il nostro benessere e i nostri diritti non sempre vengono tutelati. Chiediamo un maggiore riconoscimento sociale e la retribuzione delle ore non lavorate per questioni emergenziali.”, conclude il Comitato.