HomeSaluteComitato Ospedale Novafeltria: “Tempi biblici per avere prestazioni specialistiche”

Lettera al Direttore del Distretto Socio Sanitario Rimini Nord: "Difformità tra banca dati e realtà"


Comitato Ospedale Novafeltria: “Tempi biblici per avere prestazioni specialistiche”


7 Marzo 2024 / Redazione

Il Comitato Giù le mani dall’Ospedale di Novafeltria non molla il pressing su AUSL Romagna. Oggi nel mirino ci sono i tempi di attesa per le prestazioni specialistiche.

Nell’ennesima lettera al Direttore del Distretto Socio Sanitario Rimini Nord Dr. Mirco Tamagnini, scrive il Comitato: “Ci stanno arrivando molte segnalazione sul ritardo di alcune prestazioni ambulatoriali specialistiche che non vengono evidenziate dalla banca dati TdAER che continua a segnalare dal gennaio dello scorso anno a tutto febbraio di quest’anno indici di performance del 100%.
In particolare La informiamo che si tratta di prescrizioni primo accesso e i signori Giuseppe, Franca, Paola, Marilena, Cristiano lamentano di aver avuto l’appuntamento per una visita oculistica, tra queste date: 15 Novembre 2024 e 31 gen. 2025. La sig.ra Tiziana aspetta dall’Ottobre del 2022 di essere chiamata dal reparto di Riccione per una tomografia ottica computerizzata, mentre la sig. Martina dovrà aspettare 23 mesi per una tomografia retinica”.

E ancora: “Non se la passano meglio le pazienti Ilaria, Stefania, Paola, Francesca in attesa di visite ginecologiche prenotate in date comprese tra gennaio e maggio del 2025. Ci preoccupa anche il fatto che per effettuare una colonscopia, che potrebbe rivelare anche patologie gravi, le signore Paola, Rita, Bianca debbano aspettare minimo 19 mesi. Completiamo l’elenco con le signore Milena, Nera e Nadia, che per eseguire una MOC (stato di salute delle ossa) devono aspettare da 15 a 21 mesi”.

“Segnaliamo infine il tempo di 8 mesi che una signora 91 enne deve attendere per l’applicazione di un holter pressorio.
Sospettavamo che la nostra richiesta, di eliminare la pessima abitudine di tenere chiuse le agende, fatta al DG dr. Carradori nel luglio dell’anno scorso, avrebbe permesso di evidenziare le reali tempistiche e consentito di provvedere in merito. Dobbiamo constatare che qualcosa non stia funzionando”, è la conclusione.