Comitato Rione Clodio: “Sindaco racconta una città idilliaca che non corrisponde al vero”. Il video
3 Dicembre 2024 / Redazione
Il Comitato Rione Clodio continua a denunciare la situazione insostenibile del traffico
“Signor Sindaco Jamil Sadegholvaad, leggiamo il comunicato relativo al “Piano città tra Comune e Demanio: 10 luoghi che non saranno più buchi urbani”, le segnaliamo che i buchi urbani sono 11, manca infatti la viabilità di attraversamento del centro storico nel Rione Clodio alla quale Lei non ha alcuna intenzione di porre rimedio. Guardi il video allegato se le sembra tollerabile che il traffico transiti all’inizio del corso principale di Rimini di fronte al Ponte di Tiberio nostro monumento nazionale.
Il traffico in direzione mare percorre 300 metri all’interno del Rione Clodio con quattro curve a 90°. Dal video sembra quasi che le macchine vengano ingoiate nella stretta svolta su via Ducale facendo lo slalom fra pedoni e ciclisti. Come si fa a scrivere nel comunicato frasi del tipo “Il Piano Città mira a un modello di città sostenibile e resiliente, che limiti il consumo di suolo” oppure “migliorata la qualità dell’ambiente, favorendo la mobilità sostenibile e aumentando le aree verdi”, si rende conto della ipocrisia di queste parole considerata la situazione di grave disagio che subiamo con le sue decisioni.
Ovviamente Lei se ne infischia delle nostre considerazioni che raggiungono un numero limitato di persone mentre Lei con la propaganda del suo potente ufficio stampa e macchina social riesce ogni giorno a rappresentare una situazione idilliaca della città che non risponde sempre al vero. In fondo nel Rione Clodio siamo solo un centinaio di persone a essere penalizzate dalle sue scelte, chi se ne frega! Per Lei i principi del PD del tipo “non lasciare indietro nessuno” o “vicini ai problemi della gente” sono solo slogan da utilizzare in campagna elettorale, poi una volta eletto assume la postura da “uomo solo al comando” dove ogni sua decisione è indiscutibile e irrevocabile” come se Lei fosse dotato con la sua supponenza di una sorta di infallibilità.
In un incontro a luglio con il Coordinamento dei Comitati ha rivendicato con orgoglio che le posizioni con il Rione Clodio sono inconciliabili e che Lei ha il dovere/potere di decidere come risolvere il problema della viabilità monte/mare di Rimini, dimenticando che la disastrosa viabilità riminese è da imputare proprio alla Sua Giunta e alle due precedenti. Si rende conto che il suo autoritarismo nel nostro caso procura danni alla salute dei residenti e il degrado del nostro Rione.
Il potere va esercitato con ponderazione/saggezza e autorevolezza, mentre nel nostro caso abbiamo l’impressione che Lei ne abbia fatto una questione personale e ci voglia penalizzare solo perché abbiamo osato alzare la testa per difendere la nostra qualità di vita.”
Immagine d’archivio