Home___primopianoConcessioni Balneari, la versione del Comune: “L’Agcm? Conferma bontà del nostro operato”

L’avvio del procedimento consente all’Amministrazione comunale di differire la data di scadenza delle concessioni attualmente in essere


Concessioni Balneari, la versione del Comune: “L’Agcm? Conferma bontà del nostro operato”


29 Febbraio 2024 / Redazione

Per Roberto Biagini (Coordinamento Nazionale Mare Libero) nella risposta inviata al Coordinamento Nazionale Mare Libero, l’ A.G.C.M. ha evidenziato  l’ illegittimo uso della “proroga tecnica” al 31.12.2024, riportando alcuni punti fermi che essa ha indicato al Comune di Rimini per la predisposizione delle future pubbliche evidenze.

Il Comune di Rimini, tuttavia, risponde dichiarando di guardato l’altra metà del bicchiere. Qui la lettera dell’Agcm

Si conclude con l’archiviazione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la procedura aperta presso la stessa Autorità in relazione a una segnalazione avvenuta nelle scorse settimane circa possibili profili anticoconcorrenziali derivanti in ordine alla questione delle concessioni balnerari marittime.

“Come si ricorderà il Comune di Rimini – spiegano dall’amministrazione – così come altri Comuni della costa romagnola e non solo, era stato chiamato a presentare memoria circa il succitato argomento, derivato dall’approvazione delle linee di indirizzo per le evidenze pubbliche relative alle concessioni demaniali marittime, avvenuta da parte della Giunta lo scorso 22 dicembre.

L’AGCM, con l’archiviazione della segnalazione, ha confermato la sostanziale bontà dell’impianto dell’atto comunale con il quale si è dato mandato agli uffici di predisporre le procedure di evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni nel 2024. L’avvio del procedimento consente all’Amministrazione comunale di differire la data di scadenza delle concessioni attualmente in essere per il tempo necessario all’indizione delle gare, avvalendosi dell’anno di slittamento ‘per oggettive difficoltà’ previsto dalla legge 118/2022 (il cosiddetto decreto concorrenza Draghi), così come anche concordato con la Regione e gli altri Comuni della costa dell’Emilia Romagna. Le linee di indirizzo sono state il frutto di un corposo lavoro portato avanti durante il corso del 2023 da un tavolo tecnico amministrativo, costituito ad hoc e composto da dirigenti e personale degli uffici comunali, affiancati da un pool di esperti del settore e legali costituzionalisti, al fine di definire un provvedimento il più possibile coerente con le indicazioni provenienti dalle norme comunitarie e dalla giurisprudenza.    

Nel documento dell’AGCM (che si allega), l’Autorità svolge alcune osservazioni che saranno tenute nella debita considerazione nelle attività svolte dall’amministrazione comunale”.