Home___primopianoConcessioni spiagge Rimini, Biagini alla Frisoni: “Illegittima la proroga al 2024”

Roberto Biagini prevede nel caso di una proroga di un anno di caos e ricorsi


Concessioni spiagge Rimini, Biagini alla Frisoni: “Illegittima la proroga al 2024”


9 Agosto 2023 / Redazione

Il Comune di Rimini si avvarrà della facoltà di prorogare fino al 2024 le concessioni demaniali «per comprovata esigenza», come previsto dal decreto legge sulla concorrenza del governo Draghi e dal Milleproroghe quest’anno. A confermarlo ieri sera (martedì 8 agosto) in consiglio comunale l’assessore al demanio Roberta Frisoni, in risposta all’interrogazione di Gloria Lisi. A fronte di questa ipotesi l’avvocato Roberto Biagini Presidente del CO.NA.MA.L.  contesta all’assessore Frisoni l’illeggittimità della proroga.

“In tema di cessazione dell’efficacia delle vigenti concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo, l’assessora Roberta Frisoni è rimasta un po’ indietro con “l’orologio del diritto” il quale ha scandito espressamente la data ultima dei privilegi dei “bagnini e chioschisti” al 31.12.2023 e cioè tra meno di 5 mesi. E’ necessario che lo carichi e lo regoli a tale data a meno che non voglia anche lei allinearsi alla “dottrina” dei vari Gasparri-Santanchè-Zucconi (sia chiaro, liberissima di aderirvi ed iscriversi al loro movimento di opinione) che disconoscono, con l’aggravante dello spregio e dell’invettiva quotidiana verso gli organi giurisdizionali, i principi affermati dalle recenti sentenze del Consiglio di Stato (Sez. VI, n. 2192 del 01.03.2023) e dei TAR Regionali (Campania Sez. Salerno, n. 1306 del 06.06.2023).

In particolare tali pronunce, inevitabilmente, hanno dichiarato non conformi ai principi eurounitari e quindi “illegittime” tutte le proroghe, compresa quella delle Legge “Draghi” e l’ultima del “governo Meloni” prevista nel “milleproroghe” 2022 (L. 14 del 24.02.2023), che staccavano l’ulteriore “marchetta elettorale ai balneari“ allungando il brodo” oltre il 31.12.2023, termine previsto dalle “Sentenze Gemelle” dell’ Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 17-18 del 2021.

Proporre, come lei sostiene, di avvalersi ancora per un altro anno di una proroga “illegittima”, oltre ad esporre i dirigenti che formalmente la firmeranno ad una serie non indifferente di responsabilità, vorrebbe dire un altro anno di anarchia e di rendita di posizione per i concessionari balneari a scapito delle regole di libera concorrenza e di libera iniziativa economica, con profitti per i soliti noti e totale discriminazione per gli imprenditori turistici “diversamente balneari” che non potrebbero per l’ ennesima volta  accedere ad un mercato vergognosamente chiuso che utilizza un bene di tutti. È bene che l’assessora si concentri, a proposito di rendite, sull’attualità e si chieda, ad esempio, quanto possa fruttare al titolare di uno stabilimento balenare l’autorizzazione (?) concessa per il posizionamento di un “Chiringuito” e se ciò possa essere “in linea” con le norme fiscali e con le regole del gioco tra i “soggetti economici del settore”. Forse è più importante questo aspetto in termini di prospettiva politico-amministrativa e del pubblico interesse che “dovrebbe” essere il fine perseguito da chi amministra la cosa pubblica.”