Il Comune di Rimini ha approvato in giunta le linee d’indirizzo per le evidenze pubbliche  e contemporaneamente differito di un anno la scadenza delle concessioni. L’avvocato Roberto Biagini, presidente del Coordinamento Nazionale Mare Libero ha commentato in modo netto.

“Prendiamo atto dell’ atto di indirizzo del Comune di Rimini che esplicitamente riconosce la cessazione dell’ efficacia delle concessioni demaniali marittime il 31 Dicembre p.v. e cioè tra 9 giorni e che nella delibera di giunta si parla di procedure di pubblica evidenza da attivare nel 2024.

L’ uso furbesco dell’ art. 3, comma 3  della legge Draghi, che in ogni caso per autorizzare il differimento del termine oltre il termine del 31.12.2023 richiede esplicitamente che la procedura selettiva sia non solo già iniziata ma anche che essa non possa essere conclusa entro il 31.12.2023 – Tar Liguria, Sez. I, n 999/2022-( il comune di Rimini non ha iniziato nessuna pubblica evidenza avendo emanato esclusivamente un atto di indirizzo),  non esimerà certamente, dal prossimo gennaio, gli enti e istituzioni deputate ad effettuare i controlli dall’ effettuare i sopralluoghi per verificare la legittimità dei titoli concessori e di conseguenza la legittimità  manufatti e delle opere che attualmente si trovano sull’ arenile.”

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