Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini piange Giovanni Filanti, ex vicedirettore dell’organizzazione sino alla pensione nel 2015 e fino oggi presidente della Federazione della Proprietà Fondiaria. “La sua scomparsa ci ha toccato in profondità, è una perdita per tutto il mondo agricolo riminese: se ne va un grande professionista, ma personalmente perdo anche un caro amico, la persona che mi ha portato in Confagricoltura e che mi ha spinto ad un impegno diretto nel mondo della rappresentanza”, dichiara un commosso Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini.
Filanti, dopo il diploma come perito agrario, era entrato in Confagricoltura a 19 anni e qui è rimasto fino alla pensione, rafforzando l’associazione nel riminese e diventandone vicedirettore interprovinciale. Nel corso della sua carriera aveva ricoperto incarichi nei consigli sindacali della Cantina di Morciano, del Consorzio di Bonifica di Rimini e di Plurima.
“Era senza dubbio il più grande conoscitore dei terreni agricoli del riminese: ne sapeva la storia, i passaggi di proprietà, le caratteristiche, le migliorie che nel tempo erano state fatte – ricorda ancora Carli – Non a caso aveva seguito tante successioni: aveva la dote di essere un grande mediatore, ha messo d’accordo generazioni di agricoltori. Col suo lavoro ha poi fatto crescere in modo esponenziale il contoterzismo a Rimini, dando al settore primario nuovi modelli per restare al passo con i tempi. Era un appassionato di cibo e vino, un vero e proprio cultore dell’enogastronomia e un cuoco eccellente: da quando era tornato nella sua Monte Cerignone, dove aveva sede la sua azienda agricola, la sua tavernetta è stata sede di innumerevoli incontri. Da quelli d’affari, fino alle cene in compagnia di vecchi amici. In tanti lo ricorderemo per la sua ospitalità e quell’innata capacità di portare a sintesi anche le posizioni più lontane. Giovanni ci mancherà”.
Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini partecipa al dolore di tutta la famiglia di Giovanni Filanti, a partire dal figlio Mattia e dalla sorella Paola, dipendente dell’organizzazione nella sede di Rimini.