HomeEconomia e LavoroConfesercenti Rimini: “L’inflazione si mangia i regali di Natale”

I preferiti sotto l'albero restano i capi di abbigliamento, poi profumi e libri


Confesercenti Rimini: “L’inflazione si mangia i regali di Natale”


16 Dicembre 2023 / Redazione

Per le festività di fine anno, segnali positivi arrivano dal consueto sondaggio Confesercenti-IPSOS sulla spesa per i regali di Natale. “In media, ogni italiano progetta di spendere 223 euro per i doni da mettere sotto l’albero, il 13% in più dello scorso anno – riferisce Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini -. A dare la spinta, però, è anche l’aumento dei prezzi, infatti, al netto dell’inflazione sui beni, l’incremento di spesa sul 2022 si riduce al +6%”.

L’inflazione continua ad orientare anche le scelte di spesa, pure se in modo meno pressante dello scorso anno. “Coloro che dichiarano di voler contenere i costi per i regali per questo Natale sono il 43%: una quota in diminuzione rispetto al 47% dello scorso anno, ma ancora rilevante – osserva Vagnini -. Continua la polarizzazione dei consumatori: a trainare l’incremento del budget medio è infatti l’aumento di coloro che manterranno invariata la spesa (che passano al 41%, dal 39% dello scorso Natale) e di quelli che pianificano di spendere di più (17% nel 2023, erano il 14% nel 2022)”.

Nella top ten delle intenzioni di acquisto per un regalo, spiccano i capi d’abbigliamento (51% delle indicazioni), seguiti dai prodotti di profumeria (45%) e dai libri (44%), giochi e giocattoli (38%), accessori di moda (33%), regali gastronomici (29%), prodotti tecnologici e regali di gioielleria (entrambi al 24%), arredamento e prodotti per la casa, calzature e videogiochi (tutti al 20% di indicazioni). Il 10%, invece, segnala l’intenzione di regalare un viaggio o una vacanza, un dato in ascesa rispetto al 7% dello scorso anno.

Il retail fisico continua ad avere un ruolo centrale negli acquisti di Natale. Crescono le indicazioni per i negozi monomarca delle grandi catene retail (33%, era il 29%), ma anche per i negozi di nei centri commerciali, che raccolgono il 52% delle preferenze contro il 46% del Natale 2022. In lieve flessione il canale dei supermercati/ipermercati, che scende al 24% delle indicazioni, e le attività di vicinato (20%). Ma, a sorpresa, si assiste ad una crescita della preferenza per i negozi di quartiere da parte degli italiani tra i 18 ed i 34 anni: la quota dei giovani che comprano qui passa dal 20 al 22%. Il 14%, invece, si rivolgerà ad un mercatino per comprare almeno uno dei regali da mettere sotto l’albero.

È però l’eCommerce il canale d’acquisto che più italiani intendono utilizzare. In crescita la vendita diretta via web, con la quota di chi acquisterà online direttamente dal sito del produttore che sale dal 21 al 23% e, soprattutto, si consolida la prevalenza delle grandi piattaforme di eCommerce, cui intende rivolgersi per comprare un dono il 68% degli intervistati. Lo scorso anno era il 63%. Una posizione di maggioranza che corrisponde a quella che le grandi piattaforme detengono, in generale, nel commercio online.