HomeEconomia e LavoroConfesercenti Rimini: “Piccoli borghi senza distributori di benzina né bancomat”

Negli ultimi anni persi oltre 4500 distributori e 5mila bancomat. Vagnini: “Serve una politica di sostegno alle attività commerciali essenziali nei piccoli centri”


Confesercenti Rimini: “Piccoli borghi senza distributori di benzina né bancomat”


8 Agosto 2024 / Redazione

È normale che i piccoli borghi e località minori si ritrovino senza un distributore di benzina o un bancomat? Sicuramente no, se poi ci mettiamo nei panni di residenti e turisti che devono fare rifornimento alle loro auto o prelevare da un bancomat, capiamo che tutta questa situazione può diventare davvero problematica.

Secondo le stime di Confesercenti, tra il 2014 ed il 2024 la rete italiana delle stazioni di rifornimento si è ridotta del 22,2%, perdendo oltre 4.500 punti vendita. Stanno calando pure gli ATM: negli ultimi dieci anni ne sono scomparsi quasi 5mila, l’11% circa. 

In molte zone fare rifornimento di carburante richiede spostamenti di decine di chilometri. E purtroppo, non si tratta dell’unico servizio ormai al lumicino: nelle piccole località non è necessario uscire dal comune solo per fare rifornimento, ma anche per comprare un giornale e a volte persino per prendersi un caffè.

“Dalle banche, ai negozi, ai distributori di carburante, ormai siamo alla desertificazione dei servizi – sottolinea Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini -. Bisogna varare una politica di sostegno alle attività commerciali essenziali nei piccoli centri, o la popolazione rimarrà senza servizi o quasi. I vari tentativi di guidare una razionalizzazione del numero di distributori, come richiesto anche dai gestori per aumentare la sostenibilità della rete, sono naufragati, e la rete si è razionalizzata da sé in modo però squilibrato, provocando un preoccupante ‘buco’ nel servizio ai cittadini delle località minori”.

A contribuire al calo del numero di punti vendita, anche il crollo di iscrizioni di nuove imprese che si sono più che dimezzate.

In provincia di Rimini risultano dai dati Mimit 146 impianti attivi, di cui 55 a Rimini, 6 Bellaria, 20 Riccione, 7 Misano, 8 Cattolica, 14 Santarcangelo, 3 Verucchio, 1 Poggio Torriana, 1 San Leo, 4 Novafeltria, 2 Talamello, 1 Sant’Agata Feltria, 2 Pennabilli, 1 Casteldelci, 1 Montecopiolo, 2 Coriano, 6 San Giovanni in Marignano, 5 Morciano, 3 San Clemente, 1 Saludecio, 2 Mondaino, 1 Sassofeltrio.

Nell’anagrafica del ministero non ci sono distributori a Montescudo-Montecolombo, Gemmano, Montefiore, Montegridolfo, Maiolo.