HomePoliticaCongressi Pd Rimini. Sarà ballottaggio il 26 febbraio tra Bonaccini e Schlein

I risultati definitivi nella provincia di Rimini suddivisi per Comune


Congressi Pd Rimini. Sarà ballottaggio il 26 febbraio tra Bonaccini e Schlein


12 Febbraio 2023 / Redazione

Si sonoi conclusi i congressi nei circoli del Partito Democratico della provincia di Rimini. Ricordiamo che questa prima fase del per corso congressuale del Pd prevede il voto degli iscritti per decidere i due candidati che andranno al voto di iscritti ed elettori il 26 febbraio.

Nella provincia di Rimini ha prevalso Stefano Bonaccini. Un risultato scontato guardando ai sostenitori del presidente della  regione. Tutti i sindaci della provincia di Rimini. Solo la sindaca di San Clemente ha sostenuto Elly Schlein. Il deputato Andrea Gnassi e la consigliera regionale Nadia Rossi.  A favore della Schlein Emma Petitti e tanti iscirtti e militanti dei circoli del Pd. Alla fine il risultato premia Elly Schlein oltre le aspettative degli stessi sostenitori.

Hanno partecipato al voto il 72% dei 1620 iscritti

Tutto è rinviato alle primarie del 26 febbraio dove potranno partecipare iscritti ed elettori del Partito Democratico

Nella giornata di oggi, domenica 12 febbrario, era particolarmente atteso il congresso del circolo del Pd V Peeo di via Euterpe. Il circolo più importante del Comune di Rimini. Un circolo con iscritti personaggi di peso. Emma Petitti e Andrea Gnassi gli esponenti di punta. Il risultato è stato netto.

Per l’area che sostiene Elly Shllein spiccano le viitorie Riccione, della Valconca, di Novafeltria e poi in alcuni quartieri di Rimini, tra i quali il quinto peep di via Euterpe, le Celle, il centro storico e Miramare. A Rimini Bonaccini rimane sotto il 50%

I dati suddivisi per comune

I commenti dei rappresentanti dei candidati

Dichiarazione dei coordinatori provinciali della mozione, Eleonora Martello, Chiara Angelini ed Emanuele Bianchi: “C’è voglia di partecipare per ricostruire il partito e sentirsi comunità. Elly è la vera novità di questo congresso del Pd, capace di mettere in campo proposte di politiche per contrastare la precarietà, che ha raggiunto livelli insopportabili in questa fase storica, coinvolgendo tanti giovani e persone che sono ritornate ad occuparsi e appassionarsi  di politica. Diritto alla casa come bene primario, della difesa degli ultimi, salario minimo, redistribuzione, conversione digitale ed ecologica. Questi alcuni dei temi più importanti al centro dell’agenda programmatica di Elly Schlein e del suo documento programmatico. Una nuova proposta politica che possa tenere insieme sogno e concretezza. Elly Schlein può davvero far tornare la sinistra a essere competitiva con la destra. Ora ci attendono due settimane nelle quali coinvolgere l’elettorato del PD, puntando a recuperare la fiducia anche di chi ultimamente si è allontanato dalla politica, per far rinascere una nuova speranza e nuova linfa di partecipazione alla vita politica del paese”.

Il coordinatore del comitato Rimini per Bonaccini Mattia Morolli sottolinea: “La tendenza che si è registrata è di un’affluenza contenuta riflesso di uno collamento del Pd nei confronti anche dei propri militanti, ma il risultato che non era affatto scontato nella nostra provincia e l’ampio scarto sopra i 150 voti e la vittoria conquistata nel comune capoluogo ci rende molto orgogliosi del lavoro svolto e ci da la giusta carica per fare ancora meglio per il prossimo appuntamento del 26 febbraio. Rispetto al tesseramento, come è stato evidenziato dai dati, c’è stato un lieve incremento, ma i numeri dei nuovi iscritti e dei recuperi ovvero ex iscritti che sono tornati a tesserarsi ci pone di fronte ad una grande responsabilità. Quel che si percepisce confrontandosi con le persone è una vera propria energia
popolare che va valorizzata, ascoltata e recepita all’interno di questo progetto. Non può esserci più spazio per segretari con profili identitari di una minoranza, Stefano Bonaccini è la persona giusta alla guida del pd è una figura che sa unire e a dimostrarlo è la sua storia personale. Il risultato ottenuto nei circoli ha premiato la sua scelta di non chiedere sostegno ad alcuna corrente ed è questa la sua forza per poter realizzare il progetto di un nuovo partito democratico che ha
estremamente bisogno di calarsi nella realtà, di rispondere ai bisogni delle persone, di rinnovare la sua classe dirigente con persone che hanno dimostrato sui territori di aver conservato le relazioni con il nostro elettorato. Serve una nuova stagione, bisogna metterci la faccia, costruire un PD laburista, progressista e più popolare, con una struttura moderna che possa essere all’altezza del proprio nome nei fatti e sempre coerente con la questione morale, solo così si costruisce una
proposta credibile ed in grado di battere la destra, come peraltro ha già dimostrato nella nostra regione. ”

Il commento del segretario provinciale Filippo Sacchetti

“Registriamo con soddisfazione il fatto che in tutti i 50 circoli del territorio si sia fatta un’approfondita discussione sui temi e non solo sulle figure presentate dalle varie mozioni: siamo partiti a fine dicembre con la discussione “bussola” riguardo i principi, i valori e i grandi obiettivi del nuovo Pd, consapevoli della necessità di ritrovare un maggior radicamento e di rilanciare un progetto di prospettiva per il Paese fondato su cardini quali equità, ambiente e lavoro. A Rimini l’abbiamo fatto in un nuovo patto sociale diffuso tra economia e società che tiene insieme sviluppo e diritti. Una traiettoria che ha portato alla ritrovata partecipazione a un momento come questo delle primarie in un momento storico complicato per il partito” prosegue Sacchetti, chiosando con l’appuntamento decisivo in calendario domenica 26 febbraio: “Per l’ultimo confronto ai gazebo e on line saranno oltre 50 le sedi a disposizione a livello provinciale di cui forniremo a breve tutte le indicazioni sul sito del Partito Democratico”.