Home___primopianoConto alla rovescia per le bici “selvagge” alla stazione di Rimini

Dal 29 aprile quelle fuori dagli spazi saranno rimosse, per riaverle bisognerà pagare la multa


Conto alla rovescia per le bici “selvagge” alla stazione di Rimini


23 Aprile 2024 / Redazione

Le operazioni di riqualificazione di piazzale Cesare Battisti stanno entrando in una nuova fase. Quest’area, che funge da principale nodo intermodale della città, è oggetto di un’ampia serie di lavori volti a migliorarne la sicurezza e l’accessibilità per ciclisti, pedoni, autoveicoli e mezzi pubblici. Per permettere il proseguo degli interventi all’interno del piano, l’amministrazione comunale, a partire da lunedì 29 aprile, darà il via tuttavia alla rimozione delle biciclette parcheggiate fuori dagli spazi designati e dalle rastrelliere dell’area di piazzale Cesare Battisti allo scopo di aumentare la fruibilità e il decoro della zona. Un’azione che è stata accompagnata da una campagna informativa funzionale a comunicare alla cittadinanza per tempo utile l’avvio della misura, attraverso l’affissione di manifesti e la distribuzione di volantini.
Le biciclette che non rispettano le norme di parcheggio saranno raccolte dal personale di Anthea e trasferite a due depositi situati in via della Gazzella. Per i primi quindici giorni dopo la rimozione, i proprietari potranno reclamare le loro biciclette contattando la Polizia Locale al numero 0541 22666, fornendo una descrizione accurata del loro mezzo e dimostrando la proprietà per riaverlo. I proprietari delle biciclette non conformi alle regolazioni subiranno sanzioni conformemente al Codice della Strada. Dopo quindici giorni, le biciclette non reclamate saranno spostate al magazzino dell’ufficio economale del Comune, dove i proprietari potranno recarsi per ritirarle, presentando una copia della sanzione ricevuta.
L’amministrazione ricorda inoltre la disponibilità del Bike Park vicino alla stazione ferroviaria, una struttura aperta tutto l’anno che offre un deposito custodito capace di accogliere fino a 160 biciclette, facilitando così un’opzione sicura e organizzata per i ciclisti.