HomePoliticaCorpolò, nuovo ambulatorio medico: approvata la convenzione tra Comune e Ausl

Il servizio del nuovo ambulatorio di piazza dei Bizzocchi verrà attivato entro fine luglio


Corpolò, nuovo ambulatorio medico: approvata la convenzione tra Comune e Ausl


12 Luglio 2024 / Redazione

La Giunta comunale ha approvato la convenzione tra il Comune di Rimini e l’Azienda Usl della Romagna per l’attivazione del nuovo ambulatorio medico a Corpolò. Il protocollo definisce la collaborazione tra i due enti e che permetterà entro la fine del mese di luglio di attivare il servizio, che avrà sede nello spazio acquisito recentemente dall’Amministrazione comunale in piazza dei Bizzocchi, a fianco agli sportelli comunali decentrati già presenti.

La collaborazione vede l’Amministrazione comunale mettere a disposizione gratuitamente l’immobile di sua proprietà all’azienda sanitaria, che si occuperà invece di allestire i locali con gli arredamenti e le dotazioni sanitarie necessarie e quindi di gestire l’apertura dello spazio. L’Ausl individuerà un medico di medicina generale che sarà presente in ambulatorio una volta alla settimana con orario che sarà calibrato sulla base della prevista affluenza.

La convenzione, operativa da lunedì 15 luglio, avrà una validità triennale con scadenza a 30 giugno 2027 ed eventualmente rinnovabile.

“Con questo atto chiudiamo la procedura amministrativa per l’attivazione di un punto ambulatoriale per la medicina di base in un quartiere della città oggi scoperto e fortemente richiesto dai residentispiega l’assessore ai Servizi Civici Francesco Bragagni – Con l’apertura dello spazio da parte dell’Ausl si andrà ad implementare il polo di servizi per i cittadini presenti nell’area di Corpolò, andando quindi ad aggiungersi alle funzioni che abbiamo già istituito (anagrafe decentrata, sala civica, ufficio elettorale, sportello per il cittadino ecc.), dando forma ad un obiettivo centrale del mandato: la promozione di servizi diffusi, tanto civici quanto sanitari, avvicinando le funzioni ai cittadini e ai loro luoghi di vita favore della comunità”.