Corrado Della Vista imprenditore turistico, che opera nel territorio riminese e non solo, vuole riaprire il dibattito sugli alberghi chiusi e avanza alcune proposte.
“Nella nostra zona, le strutture alberghiere chiuse rappresentano un problema sempre più evidente. Non solo diventano rifugi per attività illecite e luoghi di degrado sociale, ma influiscono negativamente sull’immagine complessiva del territorio, segnando un passo indietro per la comunità e l’economia locale.
È urgente agire.
Dobbiamo trovare soluzioni pratiche e innovative per recuperare queste strutture, tenendo conto della loro evidente antieconomicità. Gli investimenti diretti, infatti, risultano insostenibili. Per questo propongo un approccio alternativo e sostenibile.
La mia proposta: attivare un sistema di perequazione urbanistica. Questo permetterebbe di:
1. Creare una Zona PEEP Alberghi in un’altra area edificabile, dedicata all’edilizia convenzionata, per rispondere alla crescente domanda di appartamenti.
2. Trasformare le aree occupate dagli alberghi dismessi in spazi utili per la comunità come:
Parcheggi
Parchi
Piscine
Palestre
Ristoranti collettivi
3. Ridurre il cemento sulle aree sensibili come il litorale e le zone vicine al mare, liberandole dal peso del degrado e trasformandole in spazi più vivibili, sostenibili e attrattivi.
Ulteriori azioni da intraprendere per migliorare il territorio
Migliorare la sicurezza e l’illuminazione pubblica nelle zone sensibili come parchi, lungomari, stazioni e scuole.
Installare sistemi di controllo agli ingressi principali della zona mare, come tutor e lettori targhe, per monitorare e prevenire attività illecite.
Vantaggi per la comunità e il territorio;
Questi interventi non solo migliorerebbero la qualità della vita dei residenti, ma renderebbero la città più appetibile per investitori esterni, creando nuove opportunità economiche e sociali.
Condivisione e visione comune sono la chiave per un futuro migliore!
Voi cosa ne pensate? Avete idee o proposte per arricchire questa riflessione?