Home___aperturaCrisi Fontanot di Cerasolo: licenziamenti ritirati e via libera agli ammortizzatori sociali

Firmato l'accordo che chiude la vertenza, la soddisfazione dei sindacati e di Emma Petitti che ringrazia l'assessore regionale Colla


Crisi Fontanot di Cerasolo: licenziamenti ritirati e via libera agli ammortizzatori sociali


22 Febbraio 2024 / Redazione

Svolta positiva nella crisi Fontanot, l’azienda di Cerasolo fallita cuil’alluvione dello scorso anno ha dato il colpo di grazia: ritirati i 37 licenziamenti e attivati gliammortizzatori sociali.

Mercoledì 14 febbraio, su convocazione dell’Assessore al Lavoro della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, si è tenuto a Bologna il tavolo a salvaguardia dell’occupazione per Fontanot S.p.A. Presso la sede dell’assessorato hanno partecipato all’incontro, oltre all’Assessore Vincenzo Colla, la Consigliera provinciale con delega al lavoro Alice Parma, il Sindaco di Coriano Gianluca Ugolini, il Curatore della Fontanot S.p.A. Dott. Alessandro Bonfè, oltre alla delegazione sindacale composta da Giuseppe Ledda, Renzo Crociati, Andrea Pracucci per FILLEA CGIL, l’RSU Mauro D’Accardi, Roberto Casanova per FILCA CISL, Giuseppe D’Alvano per FENEAL UIL.

Il 23 gennaio il Giudice delegato, su istanza del curatore, non aveva autorizzato il subentro dei rapporti di lavoro nella procedura; tale indicazione aveva determinato il proseguimento dello stato di agitazione dei lavoratori, poi sfociato con il presidio sindacale del 31 gennaio, davanti ai cancelli dell’azienda.

Il 14 febbraio tutte le parti al tavolo hanno proposto al Curatore Dott. Alessandro Bonfè il ritiro dei licenziamenti, a fronte della richiesta di attivazione di una Cassa integrazione straordinaria per cessazione attività, che andasse a coprire retroattivamente il reddito dei lavoratori dal 4 dicembre 2023 (data del fallimento). L’Assessorato ha inoltre garantito per i lavoratori Fontanot S.p.A. la permanenza del Tavolo di crisi ove necessario e l’attivazione delle politiche attive a sostegno di formazione e reingresso nel mondo del lavoro.

Il tavolo del 14 febbrai

L’accordo che chiude la “vertenza Fontanot”
Oggi, 22 febbraio 2024, dopo la trasmissione formale delle richieste del tavolo regionale al Giudice delegato, da parte del Curatore, è stato siglato un accordo che di fatto chiude positivamente la vertenza, con il ritiro del licenziamento collettivo e la richiesta al Ministero della cassa integrazione.
La tenacia con cui i lavoratori della Fontanot, hanno difeso un loro diritto e la loro dignità, hanno reso possibile il conseguimento di un risultato importante per l’intero sistema economico territoriale. La rete attivata grazie al Patto per il Lavoro ed il Clima della Regione Emilia-Romagna, coordinata dall’Assessore Vincenzo Colla, ha determinato una positiva gestione della situazione di crisi; a dimostrazione che con l’azione sindacale e la volontà politica è possibile contrattare tutele sociali che diano risposte ai lavoratori, anche di fronte alla chiusura di un’attività imprenditoriale.

Vincenzo Colla

Commenta la presidente dell’assemblea legislativa regionale Emma Peitti: “Saluto positivamente la notizia della definizione dell’accordo che chiude positivamente la vertenza relativa ai 37 lavoratori della Fontanot di Coriano. Il ritiro del licenziamento collettivo e l’attivazione dell’ammortizzatore sociale rappresentano i due elementi positivi dell’accordo che i sindacati avevano chiesto fin dal primo momento. Mi auguro altresì che il risultato ottenuto rappresenti il viatico per una soluzione della crisi ancora più incisiva e ci tengo a ringraziare sentitamente l’assessore regionale Vincenzo Colla (col quale sono rimasta costantemente in contatto) che ha svolto un ruolo fondamentale per l’evoluzione positiva della vicenda. Anche in questa occasione i princìpi cardine del Patto per il Lavoro e il Clima sono stati pienamente affermati”.

E Alice Parma in qualità di Consigliera provinciale delegata alle Politiche per il lavoro: “Siamo finalmente di fronte a un bel risultato, frutto del lavoro di squadra tra istituzioni, sindacati e lavoratori, protagonisti di una mobilitazione che ha contribuito in modo sostanziale all’esito positivo della vicenda. Il Patto per il lavoro e il clima della Regione si dimostra una volta di più uno strumento di fondamentale importanza per tutelare l’interesse di tutti. Come Provincia continueremo a fare la nostra parte per le lavoratrici e i lavoratori del territorio”.

Conclude il sindaco di Coriano Gianluca Ugolini: “La concertazione con tutti gli enti coinvolti per scongiurare i licenziamenti dei lavoratori della Fontanot ha avuto l’esito sperato. L’ultimo incontro avuto a Bologna in Regione il 14 febbraio è stato decisivo e di questo sono particolarmente soddisfatto. Un impegno collettivo che ha portato ad un grande risultato. L’Amministrazione comunale ha seguito da subito il caso Fontanot , finalmente per i dipendenti dell’azienda corianese e per i loro famigliari è arrivata la notizia per cui hanno lottato da mesi”.